Il secondo palagiustizia troverà sede in viale Europa, lì dove c'è sempre stato l'ospedale militare, che invece verrà trasferito in via Bonino. Lavori per 17 milioni consentiranno allo Stato di risparmiare 1,2 milioni di fitti passivi annuali

Tre anni di tavoli tecnici, riunioni, accordi, anche un emendamento ad una norma nazionale (approvato nella legge di stabilità del 2016) per consentire l’utilizzo dei mutui già concessi. Ora la nota del direttore dell'Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, che fissa al 9 febbraio la data in cui firmare il protocollo per la cessione delle aree dell’Ospedale Militare per la realizzazione del secondo palazzo di Giustizia a Messina.

Il protocollo consentirà di utilizzare aree centrali per la Giustizia, avviare lavori per circa 17 milioni e consentire allo Stato di risparmiare fitti passivi per circa 1,2 milioni l’anno.

La giunta Accorinti ha voluto ringraziare la ministra Roberta Pinotti ("che ha dato un chiaro input politico"), il ministro Andrea Orlando, il segretario particolare del ministro della Giustizia, Luca Spataro, il responsabile della struttura di Missione per le dismissioni del demanio militare, Antonino Caporotundo, il consulente del ministro, Luca Andreoli, il direttore generale del Ministero della Giustizia, Antonino Mungo, il direttore del Demanio, Roberto Reggi ("il cui apporto è stato fondamentale nella fase finale del lavoro), e il dirigente dell’Agenzia del Demanio, Massimo Gambardella. "Una rete di relazioni importante – dicono i componenti dell'amministrazione comunale (in foto) – che ha reso possibile concretizzare un progetto intorno al quale a Messina si era girato a vuoto da circa 30 anni e che oggi si concretizza. Anche per questo importante obbiettivo inizia adesso il percorso concreto della attuazione di quanto pianificato e fortemente voluto".