Tra storia, leggenda e fede.

Oggi, giorno di festeggiamenti in tutto il mondo per il rinnovo dell’anno, è anche il giorno dedicato a San Silvestro, patrono del paese di Castroreale, dove quindi si commemora non solo l’ingresso del nuovo anno, ma anche il Santo protettore. I festeggiamenti consistenti nella processione dedicata al Santo ricordano un fatto storico che ha tinte leggendarie; si narra infatti che il 31 dicembre del 1538, i soldati di Carlo V cercarono di impadronirsi di Castroreale. Gli abitanti però riuscirono a respingere l’attacco grazie all’intercessione del Santo, di cui quel giorno ricorreva la festa, San Silvestro, appunto; cadde, infatti, un’abbondante pioggia, che rese franoso il terreno, facendo sradicare erbe e cespugli a cui si aggrappavano i soldati, evitando così la loro entrata nella città. Ciò accadde la mattina del 31 dicembre e per lo scampato pericolo San Silvestro fu dichiarato da Castroreale suo Patrono. Da allora ogni anno la mattina del 31 dicembre il Santo viene portato in processione per le vie del paese, seguito da una moltitudine di fedeli. Questa, la storia; ma per tornare ai giorni nostri ed al caratteristico modo di coniugare fede ed arte tipico del paese di Castroreale nel periodo natalizio, sono di gran richiamo turistico anche i presepi viventi ormai appuntamento conosciuto in provincia, e non solo. “Oltre al presepe allestito nel centro del paese, che invito tutti a vedere-dichiara il Sindaco, Prof. Salvatore Leto- altrettanto suggestivo e famoso è anche “U Pasturatu” nella nostra frazione di Bafia, quasi interamente impegnata nella rappresentazione; con numerosi figuranti castrensi che fanno rivivere la magia della Natività a cui fa da cornice la riproduzione di attività pastorali, agricole e domestiche. Pastori, contadini, calzolai, fornai, artigiani, a lavoro con i propri antichi arnesi, per riprodurre l’emozionante scena in un percorso di luci e melodie natalizie”.