Basket, riparte il baskin in Sicilia e a Messina con due tornei nazionali

Basket, riparte il baskin in Sicilia e a Messina con due tornei nazionali

Redazione

Basket, riparte il baskin in Sicilia e a Messina con due tornei nazionali

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giovedì 04 Novembre 2021 - 07:00

Baskin, tra sport e inclusione sociale, la squadra messinese in campo il 14 e il 27 novembre. Previsti anche incontri formativi, più di 100 i candidati già iscritti

MESSINA – È tutto pronto per la ripresa dei campionati Regionale e Nazionale di baskin, con una novità introdotta quest’anno: il “Torneo della ripartenza”, anche questo di caratura Nazionale. Sono state delineate tutte le linee guida che assecondano le dovute precauzioni del caso, usando il protocollo inviato dall’Ente Italiano Sport Inclusivi (Eisi).

Previsti due incontri formativi: uno il fine settimana tra il 13 e il 14 novembre, quando si disputerà anche la prima gara del “Torneo della ripartenza”, proprio per dare possibilità ai candidati di vedere realmente cos’è il baskin; e l’altra invece tra il 27 e il 28 novembre, quando si terrà il secondo incontro in Sicilia.

Il Baskin è nato a Cremona in un contesto scolastico dalla collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno. Questo progetto ha visto la collaborazione, in quello che viene definito «lavoro di rete», di realtà scolastiche e di associazioni del territorio ognuna delle quali ha contribuito, con la propria specificità, al successo del baskin.

Una disciplina pensata per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra. Il Comune di Cremona ha patrocinato e sostiene lo sviluppo di questa iniziativa e nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus che costituisce il riferimento di questa attività.

Castanea partecipa al “Torneo della ripartenza”

In particolare, ad aderire al “Torneo della ripartenza” è anche la squadra di baskin dell’Asd Castanea Basket. Il torneo si svolgerà tra novembre e dicembre e vedrà scendere in campo i messinesi sul parquet per il primo appuntamento stagionale proprio il 14 novembre, a Trapani, dove la squadra si giocherà l’accesso alla fase inter zona contro una selezione di Palermo e una di Trapani. La vincente giocherà il 3 o il 4 dicembre in una location che ancora si dovrà stabilire, perché si disputerà con le prime squadre della Campania e della Puglia.

L’ulteriore vincente della fase inter zona andrà poi a disputare la finale nazionale a Roma il 18 e il 19 dicembre, dal momento che da gennaio inizierà il Campionato Regionale tra le 10 realtà siciliane del baskin. Questo, a sua volta, deve terminare entro maggio, perché nel mese di giugno le 8 vincitrici delle fasi regionali e inter zona dovranno partecipare alle finali nazionali.

Frisenda: “Baskin significa inclusione”

«Questi ragazzi, praticamente, non avranno un solo Campionato con valenza Nazionale, ma ben due, di cui uno imminente. L’altro è il solito campionato Nazionale dove si concorre per la vittoria dello scudetto», dichiara il delegato regionale e responsabile della sezione baskin Sicilia, Filippo Frisenda, nonché allenatore del Castanea Basket, che ha ripreso le attività di squadra già dal mese di ottobre proprio per potersi preparare a questi eventi.

«Si riparte, quindi. E si riparte con tanta frenesia e con un sacco di appuntamenti molto serrati e molto vicini tra di loro», annuncia Frisenda, evidenziando che la Sicilia è stata una tra le regioni più importanti per numero di candidature ai corsi di formazione di allenatori, refertisti e arbitri, con più di 100 candidati: «Questo testimonia che il baskin sta crescendo e si sta strutturando sempre di più nella nostra Regione – aggiunge Frisenda –. Per questo la Sicilia ha avuto mandato dall’Eisi, insieme ad altre poche Regioni, per svolgere e organizzare in loco e in solitaria i corsi di formazione ed i laboratoriali sul campo: il corso, infatti, prevede cinque webinar online (che sono in fase di ultimazione) e una parte laboratoriale. È evidente ormai che il baskin è tutto tranne che uno sport di propaganda. Non è quello che qualcuno ha cercato di fare passare, ma un miracolo sportivo, competitivo, che invitiamo a venire a conoscere per evitare gaffe ignoranti: baskin significa inclusione».

Cos’è il Baskin

Il baskin – si legge sul sito baskin.it – è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze!). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio di società.

Le 10 regole valorizzano il contributo di ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle proposte di attività fisiche per persone disabili.

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