La Basket School perde Gara1 a Palermo, la finale playoff si sposta ora a Messina

La Basket School perde Gara1 a Palermo, la finale playoff si sposta ora a Messina

Redazione

La Basket School perde Gara1 a Palermo, la finale playoff si sposta ora a Messina

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lunedì 02 Maggio 2022 - 17:03

Basket School Messina subisce l'allungo del Green Palermo nel quarto finale. Appuntamento al PalaMili mercoledì sera per Gara2 di questa finale playoff

PALERMO – Una sfida inedita, in Gara1 della finale playoff, tra le due formazioni più attrezzate del campionato di C Gold. La Basket School Messina ha fatto visita alla Green Palermo al PalaMangano domenica sera cedendo la prima partita della serie per 87 a 76.

Decisiva la gestione dei momenti caldi del match da parte dei palermitani, trascinati nel secondo tempo da un maiuscolo Caronna, autore di 27 punti. Tra le fila dei messinesi brilla come già successo in semifinale Raivis Scerbinskis che mette 30 punti a referto.

Gara2 si giocherà mercoledì sera, ore 20:30, al PalaMili di Messina. Gli scolari sono chiamati a vincere davanti ai propri tifosi per mettere in equilibrio la serie e tornare a giocarsi la promozione in Serie B, e il titolo, in Serie C Gold a Palermo in Gara3.

Green Basket Palermo – Basket School Messina 87-76

Un PalaMangano vestito da serata di gala accoglie le due squadre dominatrici della regular season e dei primi turni playoff: Green Palermo e Basket School Messina si sono rincorse a distanza per tutta la stagione, per incontrarsi proprio in finale per la prima volta. Per i biancoverdi di coach Verderosa l’assenza pesante è quella del lituano Buterlevicius, sopperita dagli arrivi in settimana di Sindoni e Simaitis, mentre per i giallorossi di coach Pippo Sidoti la missione di espugnare un palazzetto caduto soltanto una volta in stagione.

Scerbinskis si mette subito in mostra per gli ospiti, con 13 punti nel primo quarto. Subito problemi di falli per i locali, costretti a fare a meno per diversi minuti dei lunghi principali del roster Lombardo e Caronna. Tocca a Dimarco e Ronconi mettersi la squadra sulle spalle, colpendo da oltre l’arco, con minuti importanti in uscita dalla panchina di un preziosissimo Vucenovic. L’equilibrio della prima frazione (26-25) non accenna a rompersi neanche nel secondo quarto: Gotelli porta subito altri cinque punti in dote a Messina, mentre Dimarco continua ad infiammare il tifo palermitano con la terza tripla di serata. Caronna e Lombardo rientrano prepotentemente nel match, ma il ritmo offensivo e le buone letture difensive aiutano Messina a mettere la testa avanti, sfruttando i tiri a cronometro fermo. All’intervallo il match non ha un padrone (46-45) e così sarà sino agli ultimi minuti della gara.

Secondo tempo

Coach Verderosa sa di potersi fidare ciecamente nell’esperienza a questi livelli dei suoi e Ronconi su tutti non delude: l’ex Scandone Avellino si fa trovare ovunque nel momento del bisogno per i suoi, trovando i compagni in attacco (timbrando ancora da tre) e recuperando in difesa. Esordio più che positivo per il lituano Simaitis, arrivato da neanche 48 ore e capace di far esplodere il PalaMangano con due bombe che mandano avanti i palermitani. La risposta è affidata ancora a Scerbinskis, autentico all-around player per qualità tecniche, e alle soluzioni di Busco. Caronna si adegua definitivamente ai ritmi del match portando a casa appoggi da sotto e liberi aggiuntivi.

Il +5 con il quale si apre l’ultimo periodo (68-63) per il Green è un vantaggio fin troppo risicato per una contesa del genere e infatti, puntualmente, arriva un parziale di 6-2 in apertura di quarto periodo a firma Busco, Tartamella e ancora Scerbinskis. Serve una scossa e arriva da Vittorio Moltrasio, che mette a segno due triple consecutive che spezzano fiato e morale agli avversari. Dopo un fallo fischiato a Busco, coach Sidoti riceve il fallo tecnico che lo estromette dal match, un messaggio ben recepito dai suoi che rispondono con Scerbinskis e Manfrè, riportandosi a -3 al 36’.

Ronconi e Dimarco confezionano un altro extra possesso in attacco per Palermo che trova nel cuore del pitturato Caronna che, nonostante la tripla marcatura, riesce a trovare l’equilibrio giusto per girarsi, appoggiare due punti a tabellone e prendersi il libero aggiuntivo poi realizzato. È la spallata decisiva al match, chiuso poi dai punti di Lombardo, e dei neo arrivati Sindoni e Simaitis.

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