Due arresti dei Cc a Ficarra: avevano sequestrato e minacciato un anziano cacciatore "reo" di aver ucciso il maiale di uno di loro
Sono scattate 3 misure cautelari a Ficarra, per una battuta di caccia trasformatasi in un incubo per un anziano cacciatore del centro nebroideo, rapito e malmenato per aver ucciso un maiale. E’ successo a dicembre scorso e le vittime sono due: dopo l’episodio, infatti, il gruppetto ora finito nelle mani dei Carabinieri ha minacciato anche un altro cacciatore di una certa età, amico dell’uomo.
Quel giorno i due amici erano usciti per cacciare nelle campagne di Ficarra appunto. Si sono divisi ed uno dei due ha centrato e “scannato” un suino. Non è riuscito a terminare il lavoro però, perché è stato aggredito da un gruppetto di persone che lo hanno costretto a lasciargli le chiavi dell’auto, lo hanno immobilizzato e lo hanno costretto ad una video chiamata molto poco amichevole col presunto proprietario dell’animale ucciso. Dopo, il cacciatore è stato costretto a percorrere parecchi chilometri, scortato dal gruppetto, per presentarsi al “cospetto” del proprietario, in quel momento ai domiciliari. Qui l’anziano è stato letteralmente sequestrato per almeno un paio d’ore, minacciato e costretto a rivelare particolari sull’identità del compagno di caccia, in quel momento ignaro dell’accaduto.
Quando è stato rilasciato, il cacciatore è tornato indietro ma si è accorto che dall’auto era sparito il fucile, di proprietà dell’amico. Nei giorni successivi, l’uomo ai domiciliari e altri del gruppetto li hanno più volte vessati di telefonate e minacce, volevano essere risarciti per il danno subito con l’uccisione del suino.
I due, in preda al panico, hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri di Ficarra che, insieme alla compagnia di Patti- ai comandi del tenente colonnello Pascariello – hanno trovato i primi riscontri alle denunce. Il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, ha così chiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare in carcere a Barcellona per due di loro, accusati di sequestro di persona pluriaggravato, furto pluriaggravato, detenzione illegale di arma comune da sparo e atti persecutori aggravato. Il mandante è in carcere, l’alto ai domiciliari mentre ad un terzo indagato è stato concesso il solo obbligo di soggiorno. Durante gli arresti, nel casolare di uno degli indagati i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato il fucile rubato a dicembre scorso al cacciatore.

…scusate..e per il povero maiale ucciso….senza pietà…..nessuna ha chiesto giustizia?
il povero maiale su stannu manciannu hahahaha