Il consigliere comunale Biagio Bonfiglio evidenzia come l'Aula debba tornare ad avere un ruolo centrale nella fase della ricostruzione

Cara Direttrice, ho letto il suo articolo, e vorrei fare qualche considerazione, partendo proprio dalla  frase di Francisco Goya: “Il sonno della ragione genera mostri”, che sintetizza un pensiero dell’artista, secondo il quale, la fantasia, che è alla base di tutte le creazioni (e al nostro Sindaco non fa difetto),  lasciata delirare in maniera incontrollata, senza il supporto della ragione, condurrà ai mostri e a tanti elementi inesistenti.

Le paure si palesano

I mostri, infatti, vogliono rappresentare quelle paure, quei processi mentali che, nascosti nel nostro subconscio, che a causa del sonno della ragione hanno potuto finalmente palesarsi: l’uomo, in questo modo, oppresso da forze esterne, è in conflitto con sé stesso, travagliato da queste paure scaturite dalla sua anima.

Impegno mediatico di De Luca

Nelle settimane trascorse abbiamo assistito ad un impegno mediatico senza precedenti da parte del nostro Sindaco, che si è palesato mettendo alla gogna mediatica un gruppo di cittadini, rei di aver commesso il reato di non denunciarsi e di mettersi in quarantena (la magistratura farà luce), attraverso l’emanazione di innumerevoli ordinanze di chiusura che si sono sovrapposte o contrastavano con quelle del governo nazionale e regionale con i quali ha ingaggiato numerosi conflitti , sconfinando, talvolta le competenze che, nel ruolo, gli sono attribuite.

Senza le domande della stampa

Tutto questo con la complicità dei mezzi d’informazione, dalle televisioni nazionale, a quelle locali che hanno permesso ogni sera al nostro Sindaco di incollarci allo schermo, sillabando e ripetendo innumerevoli volte i concetti, che hanno alimentato le nostre paure, la nostra insicurezza e spesso l’odio verso chi si comporta in maniera diversa. Questo talvolta in spregio alle Istituzioni, senza che dall’altra parte, sia stata presente la stampa a porgere domande e/o altri a svolgere, come ritengo sia giusto, un contraddittorio, non credo, ma è opinione personale, che questo possa essere considerato un buon servizio all’informazione.

Dai messinesi senso civico

Cara Direttrice, i siciliani e i messinesi in particolare, sicuramente non abbiamo brillato, nel tempo, per senso civico e di attaccamento alla cosa pubblica, tuttavia, in questa circostanza il comportamento virtuoso dei siciliani trova conferma nei numeri del contagio che provengono dalle altre provincie siciliane, sovrapponibili ai nostri, senza scontri istituzionali e senza che siano state alimentare paure. In ogni situazione di emergenza (vedi l’alluvione del 2009) i cittadini hanno saputo reagire con compostezza e senso civico, così, come sta accadendo oggi e non è mancata la solidarietà da parte delle istituzioni, dei servizi sociali, del volontariato, delle forze dell’ordine e dagli altri cittadini.

Restare uniti e solidali

Da questa gravissima e tristissima vicenda, che sta mettendo a dura prova, oltre che il nostro equilibrio psichico, anche il tessuto sociale, culturale, produttivo ed imprenditoriale della nostra città ne usciremo soltanto se saremo in grado di restare uniti e solidali per restituire ai nostri concittadini la necessaria e doverosa informazione che dia consapevolezza sui reali pericoli del contagio e come evitarli, senza alimentare inutili, se non pericolose, paure e contrapposizioni.

Nella fase 2 l’Aula torni centrale

Concludo questa mia riflessione con un pensiero al Consiglio Comunale, che per qualcuno potrebbe rappresentare un organismo inutile, ma in democrazia dal confronto delle idee, spesso si riescono ad ottenere i migliori risultati. Ritengo che nella fase emergenziale il Consiglio non avesse ruolo da svolgere sotto il profilo istituzionale, la gestione sanitaria è stata commissariata e sia la protezione civile che i servizi sociali hanno ben gestito l’emergenza, andando incontro alle innumerevoli richieste da parte dei cittadini. Ritengo che il Consiglio, insieme all’amministrazione, possa tornare ad assumere un ruolo centrale nella fase immediatamente successiva, quando bisognerà cercare di dare risposte a quanti hanno subito danni nelle loro attività produttive, a chi avrà perso il lavoro, quando si dovrà ripensare il trasporto pubblico locale, quando si dovrà pensare a far rientrare i ragazzi nelle scuole e nell’università e tutte le problematiche che saremo costretti ad affrontare. L’auspicio e che non si pensi che questo possa avvenire in maniera autarchica, ma che possa realizzarsi in virtù di buoni rapporti con le istituzioni, che prevedano il coinvolgimento dei governi Regionale, Nazionale ed Europeo

Cordiali saluti

Biagio Bonfiglio