La Fp Cgil esprime soddisfazione per il mantenimento delle ore a tutti gli operatori del settore. Chiuso anche l'accordo a 38 ore anche per l'assistenza domiciliare anziani e Casa Serena. Adesso per rendere il natale più sereno servirebbero solo gli stipendi.
Una buona notizia. Gli accordi sono stati mantenuti, le promesse rispettate. E, almeno stavolta, la battaglia ha portato un risultato positivo. Per i servizi sociali sarà un natale più tranquillo. La giunta Accorinti ha deciso di mantenere tutte le attuali ore lavorative per gli operatori del settore. Niente tagli, nessuna mannaia su lavoro e servizi. I nuovi bandi non subiranno alcuna contrazione di risorse, dunque anche di ore e reddito.
Ad esprimere grande soddisfazione è la Fp Cgil che in questi ultimi due mesi ha tenuto il fiato sul collo all’amministrazione per scongiurare quei tagli in bilancio che si sarebbero tradotti in stipendi da fame per i lavoratori e servizi decimati per le fasce deboli della popolazione. Tra l’altro, annuncia il sindacato, si è chiuso il cerchio anche per i lavoratori di Casa Serena e dell'Assistenza domiciliare anziani che manterranno le 38 ore settimanali. Questo quanto comunicato dall'Assessore ai servizi sociali Nina Santisi.
“Non possiamo fare a meno che esprimere la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto – dichiarano Clara Crocè, Segretario Generale, Elena De Pasquale e Gianluca Gangemi, responsabili del settore. Un apprezzamento per il lavoro svolto dall'Assessore ai servizi sociali Nina Santisi che ha fortemente difeso il sociale insieme all'assessore al Bilancio Luca Eller. A quest'ultimo il merito della predisposizione del bilancio che ha consentito la non interruzione dei servizi e la prossima pubblicazione dei bandi di gara triennali, sui quali abbiamo aperto un confronto costruttivo per evitare i soliti problemi che attanagliano lavoratori e utenti e mettere fuori le cooperative inadempienti”.
La Fp Cgil chiede adesso ai due assessori il massimo sforzo per assicurare anche gli stipendi ai lavoratori. “Abbiamo chiesto il pagamento di almeno due fatture alle cooperative in questi giorni per consentire ai lavoratori finalmente un Natale più sereno”.
Francesca Stornante
