Aveva lasciato Messina in preda ad un delirio di onnipotenza, ma più che altro aveva lasciato la sua squadra al penultimo posto in classifica, battuta in uno dei derby più sentiti, quello contro la Reggina. Da lì in poi per Bruno Giordano solo telecronache e comparse tv, niente più panchine, niente allenamenti, niente formazioni da schierare. Solo commenti tecnici osservando le partite dei suoi colleghi.

Ma si sa, il romano è uno che non molla mai, e così in questi giorni l’ex attaccante ha provato a -conquistare- diverse panchine traballanti, su tutte quelle di Lazio e Napoli, le squadre che da calciatore gli hanno regalato le maggiori soddisfazioni.

Prima le parole per il club di Lotito: -Impossibile dire di no ad una chiamata della Lazio. Se mi chiamassero io ci sarei, per il bene di questa squadra farei qualsiasi cosa-.

Qualcuno a tal riguardo aveva perfino azzardato un ruolo da direttore tecnico nella società biancoceleste.

Poi negli ultimi giorni l’accostamento con il Napoli e le sue parole giunte all’indomani della sconfitta dei partenopei contro il Cagliari: -Sarebbe bello ritornare a dare il mio contributo per la citta’ e per la societa’ napoletana che adoro. Napoli e’ la piazza piu’ prestigiosa al mondo-.

Al momento però, nulla di ufficiale. Così a Giordano non resta che continuare a lavorare, in tv.