Diversi i nomi sul taccuino della società, ma la decisione non è stata ancora presa. Tra i calciatori occhi puntati su Amassoka e Venezia, mentre si cercano giovani under da inserire in rosa. La proprietà: «Programazzione seria, già cominciata. Errare è umano perseverare sarebbe diabolico»

Gli errori del passato non verranno nuovamente commessi. Parola dell’Acr Messina, che attraverso un atipico comunicato -formato slogan- ha ribadito quanto ripetuto negli ultimi giorni dai massimi rappresentanti del club: «Alla fine di questa disastrosa stagione sportiva passata – si legge – la società si è ripromessa di mettere in atto una programazzione seria, che tra l’altro è già cominciata, nella quale sicuramente non verranno fatti gli stessi errori già commessi in passato. Errare è umano perseverare sarebbe diabolico». Queste le parole, si attendono i fatti.

Il primo nodo da sciogliere resta ancora quello del direttore generale. Al vaglio ci sono diverse ipotesi, le voci si susseguono, provenienti dalla Sicilia e dalla Calabria, ma la società non ha ancora preso una decisione definitiva. Si cerca un dirigente con determinate caratteristiche, che abbia già vinto, che sia in grado di tenere in pugno l’intera organizzazione societaria e che al contempo accompagni il Ds Muscariello nella campagna acquisti. Soprattutto nella prima scelta da prendere, quella del nuovo allenatore (Labonia resterà ma con un altro incarico).

Per quanto riguarda i calciatori, due atleti già seguiti lo scorso anno sarebbero ancora sulla lista dei possibili acquisti (vedi articoli correlati). Il primo è Laurent Amassoka, classe ’80, nell’ultima stagione in forza allo Zagarolo, in Eccellenza. L’attaccante, seguito anche dal Sambiase, lo scorso anno era stato al centro di numerose voci di mercato. Dapprima annunciato il suo trasferimento dal Pomezia alla Cavese, il camerunense aveva preferito restare -misteriosamente- tra i dilettanti. Intorno a novembre la chiamata dell’Acr, ma alla fine non se fece nulla. Adesso il matrimonio potrebbe concretizzarsi.

L’altro nome è quello del centrocampista Alessandro Venezia, classe ’89, ex Gela (con la quale ha debuttato a 18 anni in Seconda Divisione), seguito anche da società che militano tra i professionisti (come Pergocrema e Verona). Venezia è attualmente fermo per una squalifica di 16 mesi che terminerà a luglio, per una vicenda pregressa legata al campionato 2008/2009. Il promettente napoletano fu infatti coinvolto nell’illecito sportivo che riguardò lo spareggio playout tra Palazzolo e Vittoria, per colpa del quale i siracusani sono stati penalizzati di due punti nel campionato appena terminato, e il collaboratore della Società Neapolis Mugnano, Daniele Piraino, fu inibito per oltre tre anni (l’intera vicenda nell’articolo in download in basso)

Confermati D’Urso, Costantino, Romeo, Calabrò, Cardia, Amato, Dall’Oglio, D’Angelo e Di Napoli, la società è attiva anche per cercare alcuni under, considerando le partenze di diversi ragazzi e la perdita dello status di Cardia e Dall’Oglio. In tal senso si svolgeranno alcuni stages per la ricerca di giovani promesse. Ricordiamo che secondo le nuove norme, gli under che obbligatoriamente bisognerà schierare saranno quattro: un ’90, un ’92, due ’91. Oggi intanto la squadra tornerà a lavorare per gli ultimi allenamenti della stagione, prima dello sciogliete le righe estivo. La preparazione in vista del prossimo campionato scatterà invece il 16 luglio, con gli atleti che si ritroveranno al San Filippo e poi partiranno per il ritiro.