Vantaggio giallorosso con Di Vincenzo, poi tripletta di Sorrentino per i napoletani
Ultimo da solo. Il Città di Messina perde lo scontro diretto col Portici, erano entrambe a un punto, e ora deve darsi una svegliata.
Primo quarto di gara senza emozioni al “Franco Scoglio”, le due squadre inizialmente puntano più a non scoprirsi che a ricercare la giocata giusta. Sono i padroni di casa che la sbloccano, al 23’. Gran lancio di Berra a pescare Fofana che crossa verso Di Vincenzo. Il giovanissimo attaccante all’esordio assoluto in serie D in un primo momento non arriva ad impattare di testa ma poi torna in spaccata sulla palla e buca Marone. Il Portici prova a reagire e crea qualche pericolo sfruttando un paio di punizioni sulla trequarti giallorossa. Al 39’ ancora Di Vincenzo, dopo un bello scambio in velocità con Feuillassier, s’incunea in area, si libera del diretto marcatore con un pregevole dribbling a rientrare ma il suo tiro è tra le braccia di Marone. Due minuti dopo, l’arbitro non vede un tocco con il braccio di Sorrentino che quasi trova il gol, la difesa peloritana deve chiudere con affanno. Al 44’, una staffilata di Onda dai 25 metri si infrange sul palo alla destra di Amella, sulla ribattuta s’avventa D’Angelo che di testa, a porta sguarnita, spedisce fuori. Allo scadere della frazione, in pieno recupero, un’ingenuità di Berra che commette fallo su Onda, fa guadagnare agli ospiti un calcio di rigore, trasformato perfettamente da Sorrentino. Si va a riposo, dunque, sull’1-1, risultato tutto sommato giusto. Nei primi minuti della ripresa le occasioni più importanti da segnalare sono per il Città Di Messina: un tiro deviato di Di Vincenzo al termine di un’azione avviata da Fofana al 5’; e una conclusione al volo in acrobazia di Fragapane al 7’. All’ora di gioco Sorrentino fa doppietta. Il n.7 degli azzurri va in azione personale e da fuori dell’area scarica un violento tiro che sorprende Amella. Il vantaggio del Portici si materializza forse nel momento migliore dei padroni di casa, i quali stavano adesso attuando un forcing deciso ai danni dei campani. Al 65’ sempre Sorrentino protagonista, su una punizione dal limite con palla sopra la traversa. Al successivo tentativo, sempre su calcio piazzato, il centrocampista invece inquadra lo specchio e buca un colpevolissimo Amella (la punizione è centrale sotto la traversa) che poco prima, al contrario, si era eccellentemente opposto ad un insidiosissimo tiro di Vaccaro (subentrato a Felleca). Al 77’, subito dopo il 3-1 per i napoletani, ha la possibilità di accociare Cannino che si ritrova la palla sul destro nell’area piccola, senza tuttavia riuscire a indirizzare. Con questa opportunità finisce di fatto il match, almeno per il Città, che continua a subire e soprattutto è incapace di reagire. Un contropiede 5 contro 2 malsfruttato dal Portici al 93’ e l’imprecisione di Nappo, il cui tiro sfiora soltanto l’incrocio al 96’, evitano un passivo più pesante ai giallorossi che si ritrovano ora ultimi in classifica da soli, in crisi profonda.
IL TABELLINO
Città Di Messina-Portici 1-3 (primo tempo 1-1)
Marcatori: 23’ Di Vincenzo (CDM), 45’+4’, 57’, 76’ Sorrentino (P).
Città Di Messina (3-5-2): Amella; Berra, Bombara (dal 74’ Galesio), Trevizan; Fofana (dal 69’ Cannino), Ferraù (dal 61’ Graziano), Cardia, Calcagno (dal 66’ Cangemi), Fragapane; Feuillassier (dal 79’ Bonamonte), Di Vincenzo. All. Antonino Torre (squalificato Furnari).
Portici (4-4-2): Marone; Panico, Salimbè (dal 74’ Romano), Dembel, Cretella; Felleca (dal 54’ Vaccaro), Nappo, Marzano (dal 90’ Spedaliere), Sorrentino; D’Angelo (dal 63’ Coratella), Onda. All. Mauro Chianese.
Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa (assistenti Roberto Basile e Luigi Benedetto di Crotone).
Ammoniti: Fofana al 4’ (CDM), Calcagno al 20’ (CDM), Felleca al 31’ (P), Fragapane al 33’ (CDM), Berra al 48’ (CDM), Sorrentino al 92’ (P), Panico al 93’ (P). Recuperi 4’ pt; 6’ st.
