Il Tribunale dovrà analizzare la memoria difensiva presentata dall'avv. Eduardo Chiacchio, che rappresenta il Messina. Almeno per il momento, il pericolo è scampato e ci si può concentrare esclusivamente sul campo. Domenica, alle 14.30, il Messina affronterà in trasferta l'Akragas
Il Tribunale Federale Nazionale ha rinviato a data da destinarsi l'udienza prevista per oggi sulla fideiussione irregolare del Messina. Il Tribunale dovrà analizzare la memoria difensiva presentata dall'avv. Eduardo Chiacchio, che rappresenta il Messina. L'Istituto al quale il Messina si era affidato per la fideiussione di iscrizione al campionato non era stato giudicato affidabile dalla Banca d'Italia, al contrario di quanto indicato inizialmente dalla stessa Lega Pro, tanto che la società era dovuta correre ai ripari nel corso della settimana successiva alla scadenza del 30 giugno. Vero è, dunque, che l'errore primario è della Lega ma è anche vero che la comunicazione alle società potrebbe essere arrivata prima del 30 giugno e in questo caso le società avrebbero potuto mettersi in regola in tempo. Se dovesse essere comminato un punto di penalizzazione, il Messina potrebbe avanzare ricorso. Rischiano sei mesi di inibizione, invece, i vertici societari che tra l'altro, dovranno garantire una nuova fideiussione entro il 15 dicembre, perché la seconda società alla quale si erano rivolti, la Gable, è ora in procedura fallimentare.
In ogni caso, almeno per il momento, il pericolo è scampato e ci si può concentrare esclusivamente sul campo. Domenica, alle 14.30, il Messina affronterà in trasferta l'Akragas.