La vittoria di Piacenza ha riacceso una flebile fiammella di entusiasmo. Niente di straordinario ma vincere fuori casa dopo quasi due anni è sempre un’impresa degna di essere ricordata. Adesso agli uomini di Di Costanzo si chiede di sfatare un altro piccolo tabù e cioè tornare a vincere al S.Filippo. I tre punti mancano dal 28 ottobre e le due sconfitte consecutive contro Vicenza e Pisa hanno ricacciato nella polvere un germoglio di speranza maturato dopo una miniserie positiva. Il doppio turno casalingo contro Avellino e Ravenna è quasi un invito a scalare qualche posizione in classifica. Vincere in serie B non è mai facile e sottovalutare gli avversari è come votarsi al suicidio. Ma anche credere di essere sempre inferiori può rappresentare un handicap. Di Costanzo, con la vittoria di Piacenza,ha recuperato il morale degli uomini, ha impresso una scossa alla classifica e forse richiamerà qualche spettatore in più allo stadio. Gli ingredienti per affrontare l’Avellino con il piglio giusto ci sono tutti. A patto però di non specchiarsi troppo com’è già accaduto tante volte quest’anno. Il Messina, caso nemmeno troppo raro nella storia del calcio, per vincere deve giocare male. Lo ha confermato fino a ieri anche Di Costanzo e noi tutti dobbiamo credergli. Anche perchè è difficile ricordare quando abbia giocato bene. Lo ha fatto a sprazzi cotro l’Albinoleffe, il Pisa, a Bari ma per il resto è una squadra operaia che si esprime al meglio senza l’assillo di dover ricamare capolavori sul terreno di gioco. Ed allora ben venga la squadra umile ed aggressiva ma che sia almeno in grado di mettersi in tasca i tre punti contro un Avellino che arriva al S.Filippo senza alcune pedine importanti. Una vittoria, come si dice in questi casi, avrebbe valore doppio poichè gli irpini sono in lotta per la salvezza. Ed il Messina, se qualcuno non l’avesse ancora capito e guarda la prima metà della classifica, ha un solo obiettivo: salvarsi al più presto. Un quadro abbastanza chiaro nel quale tuttavia abbiamo colto uno schizzo di ottimismo. L’ha lanciato sulla tela del campionato proprio Di Costanzo. Il tecnico messinese ha detto che la vittoria sul Piacenza potrebbe rappresentare la svolta del campionato per i giallorossi se si saprà sfruttare l’onda lunga di quel successo. E’ una bella prospettiva davvero! Tanti campionati sono stati segnati da svolte improvvise, da repentini cambi di marcia. E poi il mercato di gennaio bussa ormai alle porte. Tre turni su quattro in casa prima della fine dell’anno. Sognare non costa nulla. Ma,intanto, battiamo l’Avellino. Anche giocando male e con poca gloria. Il resto poi si vedrà.