23mila 475 euro, lordi, da dare a cinque giocatori che lo scorso anno hanno vestito la maglia del Messina. Lo ha stabilito la Commissione accordi economici, che ha deliberato il versamento di 3mila 900 euro a Riccardo Cassaro, 2mila 850 euro a Francesco Bruno e mille euro a Marco Stranges. Annullate le ammende inflitte a Marco Rosafio, 3mila 125 euro “per essersi rifiutato di effettuare alcuni allenamenti” e mille euro per “non aver restituito del materiale sportivo in dotazione” (deve ricevere in totale 6mila 825 euro), e Arcangelo Ragosta, 2mila 900 euro “per essersi rifiutato di effettuare alcuni allenamenti” e 1.400 euro “per una squalifica ricevuta dal giudice sportivo” (deve ricevere in totale 8mila 900 euro).

«Si è voluto legittimare dei comportamenti che riteniamo gravissimi». Il Messina commenta così la delibera della Commissione e ribadisce «l’arbitraria assenza dagli allenamenti e la sottrazione del materiale sportivo di proprietà della società». «Abbiamo già dato mandato ai nostri legali di presentare ricorso contro questa delibera al Tribunale Nazionale Federale perché, come era diritto dei calciatori percepire lo stipendio, come avvenuto puntualmente, lo era altrettanto per la società che gli stessi prestassero il proprio lavoro, cosa che non è avvenuta nel momento in cui hanno deciso arbitrariamente di non effettuare gli allenamenti programmati».