Si torna in aula alle 18.30 per la terza seduta di consiglio comunale dedicata al cambio di passo del sindaco Cateno De Luca
Terzo, e si spera ultimo, round per l’ormai famigerato “Cambio di passo”. Oggi il Consiglio comunale torna nuovamente in aula per la terza seduta dedicata alla piattaforma politico-programmatica lanciata dal sindaco Cateno De Luca. Una vicenda che tiene banco dagli ultimissimi giorni del 2019, che ha inaugurato tra le polemiche questo 2020 e che ha monopolizzato il dibattito politico cittadino. A suon di attacchi, colpi di scena, tentativi di mediazioni, dirette Facebook, fratture in alcuni gruppi politici e lunghissime maratone d’aula, ad oggi il risultato è che tutto si è ridotto alla disperata ricerca di trovare quel diciassettesimo voto favorevole che per il sindaco De Luca è una condizione imprescindibile per uscire dall’aula e continuare ad amministrare.
Le dimissioni del sindaco De Luca
Un chiarimento per chi non avesse seguito finora la telenovela del “Cambio di passo”: De Luca ha annunciato che lascerà la carica di sindaco, non subito ma a marzo per ridurre al minimo il periodo di commissariamento, se il suo “Cambio di passo” non troverà in aula l’appoggio di almeno 17 consiglieri. Ma non c’è nessun obbligo o legame con l’eventuale scelta di dimettersi. Il Consiglio comunale non sta discutendo una mozione di sfiducia, dunque se anche la votazione si chiudesse con un esito negativo o con un numero di favorevoli che non raggiunge i 17 non accadrebbe nulla. La strada tracciata dal primo cittadino però è stata tutta impostata sulla necessità di costruire una sorta di maggioranza d’aula per andare avanti con serenità e sicurezza in quello che sarà il percorso politico-amministrativo del 2020.
Il passo indietro sulla delibera del “Cambio di passo”
L’ultima seduta si era chiusa con un rinvio per cercare di trovare i voti necessari per andare avanti. Dunque si riparte da qui. Oggi però la delibera sul “Cambio di passo” potrebbe essere di fatto completamente stravolta rispetto a quella che De Luca ha presentato. Sono pronti alcuni emendamenti per eliminare l’istituzione della “cabina di regia”, che già aveva sostituito l’intergruppo che aveva visto tutti i contrari, e per ridurre le richieste di De Luca sulle modifiche al regolamento del Consiglio Comunale.
Verrebbe dunque a cadere la parte più politica di questo documento, perché era questo il senso della “cabina di regia”. E dunque, se così sarà, il vero “cambio di passo” sarà quello del sindaco De Luca che ha deciso di farlo indietro un passo per andare incontro ad alcune richieste arrivate dall’aula e recuperare i numeri che servono per un voto che è stato posto come condizione per andare avanti.
I conteggi del sindaco De Luca
Nell’ultimo video Fb di ieri mattina De Luca ha fatto i conti su quella che sarà la geografia che si presenterà in aula in base alle due sedute precedenti. I sì su cui può sicuramente contare sono 11, mentre i no raggiungono quota 15. Considerando la consueta astensione del presidente Claudio Cardile, i voti che ballano, secondo De Luca, sono 5. Si tratta soprattutto dei tre consiglieri di Sicilia Futura, artefici del colpo di scena che ha rimescolato le carte in gioco facendo saltare tutti gli equilibri d’aula. I tre esponenti che fanno riferimento a Beppe Picciolo hanno dichiarato di essere pronti a tornare in aula se verrà eliminata la parte politica del “Cambio di passo”.
Per De Luca però tra gli indecisi ci sono anche il consigliere dei 5Stelle Giuseppe Schepis, assente la scorsa volta, e Alessandro De Leo di Più Europa, che però dalle sue parole sembrava essere favorevole al “Cambio di passo”. Quindi, se anche tutti gli “indecisi” dovessero approvare, il sindaco avrebbe 16 voti dalla sua. Non i 17 che ha chiesto dall’inizio. E allora resta la grande incognita che ha infiammato politicamente questo weekend: chi dovrà cambiare idea?
La certezza è che in questo momento nessuno vuole andare alle urne. E De Luca lo ha anche detto durante il suo video: «E’ ovvio che voglio andare avanti. Non è vero che io la maggioranza in consiglio comunale l’ho sempre avuta. Non so come andrà a finire, io comunque affronterò la situazione».
Quindi non resta che attendere le 18.30 per scoprire cosa accadrà.
Francesca Stornante