Nuova viabilità a Torre Faro, si parte. Ma tutti chiedono la riqualificazione dell’intera area

Nuova viabilità a Torre Faro, si parte. Ma tutti chiedono la riqualificazione dell’intera area

Marco Ipsale

Nuova viabilità a Torre Faro, si parte. Ma tutti chiedono la riqualificazione dell’intera area

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martedì 14 Luglio 2015 - 14:52

Coro unanime di pareri favorevoli al tentativo di dare un altro volto alla mobilità sulla punta della Sicilia. Non mancano neanche le proposte per trovare nuovi accorgimenti. L’idea condivisa, però, è che non ci si possa fermare ai provvedimenti viabili ma che si debba intervenire radicalmente per garantire anzitutto pulizia e attrarre i flussi turistici

Spiagge invase da motorini e auto, posizionate ovunque anche nelle strade, tanto da restringerle al punto tale che spesso gli autobus restano bloccati e i residenti non possono aprire la porta di casa. L'ascensore che permettava di guardare Capo Peloro dall'alto del Pilone è solo un ricordo. Da lì era possibile vedere un luogo incantevole, baciato dalla natura. Se, però, si pone la lente d’ingrandimento, si scopre che così bello non è, deturpato dall’anarchia assoluta. Per questo l’amministrazione comunale ha intenzione di “rivoluzionarlo”, quantomeno a partire dalla viabilità.

Si parte domani e sarà un inizio graduale, con l’obiettivo di trovare nuovi spunti per arrivare alla migliore soluzione possibile, fino al 15 settembre ed anche in vista dei prossimi anni. Il provvedimento era già stato illustrato nelle scorse settimane (VEDI QUI) ma adesso sono stati esposti i dettagli. Nei giorni scorsi, residenti, proprietari di seconde case e affittuari avevano chiesto invano nella sede della VI circoscrizione i pass previsti. Arriveranno questo pomeriggio e, visto che sarà impossibile far fronte a tutte le richieste in così poco tempo, i vigili e gli ausiliari del traffico hanno ricevuto l’ordine di essere molto tolleranti, nei primi giorni, per i parcheggi sulle strisce blu.

“Abbiamo posizionato diversi cartelli che indicano come arrivare al parcheggio Torri Morandi – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola -, che sarà gratuito e aperto 24 ore su 24, con illuminazione serale e notturna. I posti disponibili sono fra 300 e 400, su una superficie in parte di cemento e in parte di terriccio. Chi da lì non vorrà muoversi a piedi potrà usufruire di due navette, entrambe dotate di aria condizionata, che saranno in servizio dalle 9.30 alle 21, ad un costo totale di 2 euro al giorno indipendentemente dal numero di persone presenti in macchina, con tre fermate: la prima in via Lanterna, la seconda nel piazzale della Torre degli Inglesi e la terza sulla costa tirrenica. L’attesa prevista è di 7 o 8 minuti e il biglietto sarà fornito dal conducente del mezzo. Tutta l’area sarà presidiata dagli ausiliari del traffico, dalle 9.30 alle 24, ma sono previsti anche parcheggi gratuiti per motorini e per disabili, mentre abbiamo stipulato un accordo bimestrale con una società privata per l’utilizzo di un carro attrezzi. Le strisce blu sono state tracciate sulle vie Lanterna, Biasini, Fortino e il tratto iniziale tirrenico: parcheggiare lì avrà un costo di 2 euro all’ora, dalle 10.30 alle 19.30, pass esclusi, e i gratta e sosta potranno essere acquistati, oltre che nei tabacchini, anche nei lidi e dagli stessi ausiliari”.

In realtà per l’area delle Torri Morandi c’è un progetto che è già esecutivo e finanziato per un importo di 4 milioni e 232mila euro con i fondi europei per lo sviluppo regionale. Potrebbe andare subito in gara d’appalto, se non fosse che “da sette mesi aspettiamo dalla Regione il via libera alla Valutazione d’Impatto Ambientale – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, il cui studio, tra l’altro, ha redatto il progetto (VEDI QUI) -. A questo punto, la Regione rischia di autorevocarsi un finanziamento ottenuto per un parcheggio che prevede pavimentazione drenante, piantumazione di 120 alberi e zero metri cubi di nuovo suolo da occupare”. Poi un chiarimento: “L’area è di proprietà del Comune – conclude De Cola – anche se esiste ancora un problema catastale che ci ha fatto scegliere di agire in sinergia con l’Enel”; e una curiosità: “Morandi è l’ingegnere che ha progettato le torri di contrappesatura dei cavi dell’elettrodotto, sono torri monumentali dall’enorme valore tecnologico”.

A mettere pepe alla conferenza stampa di presentazione ci ha pensato il coordinatore provinciale e componente della presidenza nazionale di Federbalneari, Santino Morabito: “Faccio un plauso all’assessore Cacciola che sta proponendo quanto avrebbero già dovuto fare, e non hanno mai fatto, le amministrazioni passate. Ma intervenire solo sulla viabilità è fortemente riduttivo, è come mettere ordine alla fila per andare al bagno (ma Morabito non ha usato la parola bagno, ndr), quando invece dovrebbe essere il salotto”. Un paragone forte ma che rende l’idea delle condizioni di degrado in cui si trova Capo Peloro. Una posizione appoggiata in termini identici anche da parte della presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile: “C’è una situazione di abbandono totale: rifiuti, erbacce, arredo urbano assente, cassonetti indecenti e spiagge dove non viene effettuata pulizia quotidiana”.

Su questo, il sindaco Renato Accorinti ha voluto rassicurare: “La viabilità è solo il primo passo, vogliamo riqualificare l’intera area. C’è chi dice che 2 euro all’ora sono tanti ma siamo in uno dei luoghi più belli del mondo e altrove, ad esempio a Torino, si pagano 2 euro e 50 centesimi all’ora anche in vie anonime. In questi giorni arriverà il secondo scout system e con l’aiuto dei nuovi 64 ausiliari contiamo di mettere ordine in tante zone della città. Questi provvedimenti a Torre Faro arrivano subito dopo l’ampliamento dell’isola pedonale Duomo, che rappresenta un grande salto di qualità”.

L’intenzione è, dunque, quella di riqualificare Capo Peloro ma come di concreto nell’immediato? “Oggi una squadra di Messinambiente sta ripulendo le aiuole – ha fatto sapere l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua – e saranno messe anche nuove piante. A proposito, chiediamo aiuto a tutti per poterle mantenere in ordine. Altri interventi di pulizia e manutenzione sono previsti nella rotatoria di Granatari, nella piazza centrale di Torre Faro e sul lungomare di via Circuito, dove verranno sostituiti i vecchi guard rail e spostati i cassonetti, mentre per il ripristino delle passerelle è già intervenuta la Provincia”.

Le proteste, che poi sono diventate proposte, in realtà non hanno riguardato solo l’aspetto ambientale ma anche quello viario. “I parcheggi alle Torri Morandi sono pochi – ha affermato il presidente della VI circoscrizione, Orazio Laganà – perché in alcuni punti c’è troppa terra che rischia di far insabbiare le auto. Per renderli disponibili tutti, sarebbe servito l’intervento di una ruspa. In quell’area ci sono poi i servizi igienici ma sono fuori uso. Temiamo anche che la notte, dopo le 24, quando finiranno i controlli, tornerà il caos. Alcune strisce blu sono state segnate pure davanti ad alcune porte di casa che si aprono verso fuori e poi serve la scerbatura in via Pozzo Giudeo, perché le erbacce restringono ancora di più la strada che di per sé è molto stretta. Gli ausiliari del traffico, infine, servono anche in via Consolare Pompea, a San Saba e Orto Liuzzo perché nella nostra circoscrizione, d’estate, si passa da 35mila a 80mila abitanti”.

Il parcheggio Torri Morandi non sarà sufficiente neanche secondo Federbalneari. “Oppure, se lo sarà, accadrà solo perché in molti avranno deciso di andare altrove, con relativi danni per le attività commerciali – riprende Morabito -. Abbiamo fatto un analisi dei flussi di traffico delle autovetture nel tratto compreso tra via Fortino e il piazzale, dal 1. al 7 luglio. Si va dalle circa 900 macchine del mercoledì alle circa 1.300 della domenica e spesso i flussi maggiori si registrano da mezzanotte all’una. Cosa faranno allora i fruitori notturni della zona in mancanza di parcheggi? O dovranno muoversi a piedi dalle Torri Morandi oppure non andranno a Capo Peloro. Ricordo che tra il 1995 e il 1996 quel parcheggio era già stato utilizzato quando nell’area ex Sea Flight c’erano concerti e spettacoli, un’esperienza poi interrotta anche perché i residenti lamentavano gli schiamazzi di migliaia di persone che la notte tornavano a piedi proprio verso le Torri Morandi. Ad agosto i numeri che abbiamo rilevato saranno raddoppiati, le due navette saranno insufficienti e perderanno tempo lungo la via Pozzo Giudeo, dove si creerà fila. Se si riuscirà a sfruttare al massimo, il parcheggio Torri Morandi potrà contenere 340 auto mentre adesso nell’area ex Sea Flight ce ne entrano oltre 400. E in più, con la giusta regolamentazione degli stalli blu, si perdono molti posti anche su strada”.

Morabito propone, dunque, una soluzione: “Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’area ex Sea Flight dovrebbe essere utilizzata per fare un luogo di ritrovo e di attrazione. Ma nel frattempo, invece di lasciarla abbandonata, si può mantenere il parcheggio mettendolo in sicurezza. Basta installare uno steccato o una recinzione che lo divida dalla spiaggia e c’è già la disponibilità di alcuni privati a farlo a proprie spese”.

Lapidaria la risposta dell’assessore Cacciola: “In quell’area c’è ancora un contenzioso con il concessionario e non c’è il tempo di regolare tutto. Faremo continue verifiche su tutti i provvedimenti e, se servirà, siamo pronti a discuterne, magari per il prossimo anno”.

(Marco Ipsale)

16 commenti

  1. Sono d’accordo con l’iniziativa ma utilizzare due navette è assolutamente assurdo e rende inutile ogni discorso ulteriore.

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  2. Sono d’accordo con l’iniziativa ma utilizzare due navette è assolutamente assurdo e rende inutile ogni discorso ulteriore.

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  3. Messina, l’incremento turistico minato da un sistema che dovrebbe dare opportunità non toglierle. Quale operatore sarà diospsto a investire economicamente in una zona balneare dove i posti liberi possono essere fruiti gratuitamente solo da residenre ed affittuari? Al free Pilone l’ardua sentenza. Creare opportunità significa creare posti di lavoro singere l’economia, creare condizioni di fruibilità, infrastrutture non tassare. Chi risiede non usufruisce dei punti di ricezione e ristoro, non ha bisogno. Il turismo a Messina ancora uun volta è considerato zero. Complimenti!forse più che free ponte oggi più che mai free capo Peloro. Messina non è per tuttu i messinesi.

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  4. Messina, l’incremento turistico minato da un sistema che dovrebbe dare opportunità non toglierle. Quale operatore sarà diospsto a investire economicamente in una zona balneare dove i posti liberi possono essere fruiti gratuitamente solo da residenre ed affittuari? Al free Pilone l’ardua sentenza. Creare opportunità significa creare posti di lavoro singere l’economia, creare condizioni di fruibilità, infrastrutture non tassare. Chi risiede non usufruisce dei punti di ricezione e ristoro, non ha bisogno. Il turismo a Messina ancora uun volta è considerato zero. Complimenti!forse più che free ponte oggi più che mai free capo Peloro. Messina non è per tuttu i messinesi.

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  5. CastorinaCarmelo 15 Luglio 2015 07:37

    E’ per il resto dei litorali che facciamo cantiamo una “bella canzone???”….
    Non c’è solo Torre Faro tra le bellezze naturalistiche di Messina che finisce a Sud a Giampilieri.
    Ma la zona Sud l’abbiamo capito da un pezzo è considerata la discarica a cielo aperto della città. Non interessa a nessuno neanche ai residenti che aspettano la “manna dal cielo”, come se i problemi li dovrebbro risolvere i marziani.
    Caro Renato se continui così scordati il consenso, anche se ti inginocchi dal basso……

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  6. CastorinaCarmelo 15 Luglio 2015 07:37

    E’ per il resto dei litorali che facciamo cantiamo una “bella canzone???”….
    Non c’è solo Torre Faro tra le bellezze naturalistiche di Messina che finisce a Sud a Giampilieri.
    Ma la zona Sud l’abbiamo capito da un pezzo è considerata la discarica a cielo aperto della città. Non interessa a nessuno neanche ai residenti che aspettano la “manna dal cielo”, come se i problemi li dovrebbro risolvere i marziani.
    Caro Renato se continui così scordati il consenso, anche se ti inginocchi dal basso……

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  7. Speriamo di no, ma le premesse per un altro flop dell’assessore Cacciola, sembrano esserci tutte. Ah!… L’onnipotenza della scienza subirà altri….sberleffi?

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  9. Non vorrei contraddirti ma farti notare
    che nel resto del paese cose del genere
    son consolidate da tempo e il turismo
    non ne soffre.Probabilmente e’ piu’ un
    problema culturale,di differenza di idee,
    piuttosto che un tappo al turismo.

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  10. Non vorrei contraddirti ma farti notare
    che nel resto del paese cose del genere
    son consolidate da tempo e il turismo
    non ne soffre.Probabilmente e’ piu’ un
    problema culturale,di differenza di idee,
    piuttosto che un tappo al turismo.

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  11. Torre Morandi già giudicata insufficiente e costruita male, come era prevedibile. Un quarto d’ora di attesa sotto il sole per spostarsi con un autobus lercio, questa per loro è “civiltà”. La gente se ne andrà altrove, strafregandosene di torre faro, con felicità dei residenti a cui hanno fatto il “favorino” dei diecimila pass gratuiti. Le poche righe dette dallo scienziato si riassumono in: “Siccome cchistu è il luogo più bellizzimo del mondo e a torrino pagano pure per respirare (con stipendi ben diversi, ma questo non lo precisa), allora esci i soldi se vuoi vivere”. Non sono in sè le 2 euro ogni ora o per i biglietti, questa ossessione del “fare ordine” è perchè per loro i messinesi sono soltanto limoni da spremere a multe e tasse.

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  12. Torre Morandi già giudicata insufficiente e costruita male, come era prevedibile. Un quarto d’ora di attesa sotto il sole per spostarsi con un autobus lercio, questa per loro è “civiltà”. La gente se ne andrà altrove, strafregandosene di torre faro, con felicità dei residenti a cui hanno fatto il “favorino” dei diecimila pass gratuiti. Le poche righe dette dallo scienziato si riassumono in: “Siccome cchistu è il luogo più bellizzimo del mondo e a torrino pagano pure per respirare (con stipendi ben diversi, ma questo non lo precisa), allora esci i soldi se vuoi vivere”. Non sono in sè le 2 euro ogni ora o per i biglietti, questa ossessione del “fare ordine” è perchè per loro i messinesi sono soltanto limoni da spremere a multe e tasse.

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  13. MessineseAttento 15 Luglio 2015 11:43

    Bello stare appollaiati sul trespolo a sparare sentenze e fare l’ultra del fallimento. Forse è solo un pizzico d’invidia verso chi, nella sua professione, lui sì, ha avuto successo.

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  14. MessineseAttento 15 Luglio 2015 11:43

    Bello stare appollaiati sul trespolo a sparare sentenze e fare l’ultra del fallimento. Forse è solo un pizzico d’invidia verso chi, nella sua professione, lui sì, ha avuto successo.

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  15. Ma non dire scemenze e impara a rispettare le regole del vivere civile.

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  16. Ma non dire scemenze e impara a rispettare le regole del vivere civile.

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