Nella lettere sottoscritta anche dal primo cittadino, si chiede al governo di rispettare gli impegni presi lo scorso mese di marzo dall’ex-ministro Matteoli che aveva garantito il mantenimento della continuità territoriale

E’ stata una giornata di presidio e corteo quella per gli 85 lavoratori della Servirail che da ieri, 11 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario di Trenitalia che cancella i treni notte, sono ufficialmente disoccupati e non possono usufruire di ammortizzatori sociali. Dalle nove di questa mattina, accompagnati da mogli e figli, sono tornati ad occupar i binari della Stazione Centrale di Messina dove molti di loro hanno trascorso buona parte della vita. Intorno alle 11 hanno invece marciato verso la prefettura dove hanno fatto fronte comune con i sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl) in protesta per lo sciopero anti-manovra. Hanno consegnato una lettera al vice-prefetto in cui spiegano al premier Monti e al ministro Passera le ragioni della loro protesta.

Poi di nuovo in marcia verso Palazzo Zanca dove una delegazione di lavoratori con i rappresentanti di Cisl e Orsa, Michele Barresi e Mariano Massaro hanno incontrato il sindaco Buzzanca. La decisione è stata quella di scrivere una lettera, indirizzata anche al Presidente del Consiglio ed al Ministro dei Trasporti, i cui contenuti sono stati sottoscritti anche dal primo cittadino (vedi in allegato), con la quale si rivendica la conferma e il rinnovo del provvedimento concordato nel tavolo ministeriale tenutosi a Roma il 15 marzo scorso nel quale l’ex Ministro Matteoli accordava un intervento di Stato strutturale, quantificato il cinque milioni di euro, volto a garantire la continuità territoriale e i livelli occupazionali. “Il Governo – scrivono OrSa e Cisl – non ha ancora dato risposte ed indicazioni relative al perimetro del servizio universale del trasporto ferroviario e indicazioni su possibili interventi per il mantenimento dei livelli occupazionali . La proposta di reintegro di parte dei lavoratori licenziati del nuovo gestore dell’appalto (Angel Service) è del tutto insufficiente a risolvere i problemi occupazionali, in quanto propone soluzioni temporanee e precarie che interessano poco più del 30% del personale e da cui gli 85 lavoratori messinesi sembrano comunque esclusi”.

I sindacati sperano che nella circostanza specifica, la politica locale e regionale ancora una volta ad oggi poco sensibile al problema, faccia sentire la propria voce aiutandoci a ripristinare il servizio notte da ieri tagliato a Roma contribuendo in tal modo a disinnescare tra l’altro l’acutissima tensione sociale che vive ad oggi questa città relativamente al licenziamento degli 85 lavoratori ServiRail che in tal modo potrebbero ritornare al lavoro”. A proposito di politica, sulla questione Trasporti interviene anche il governatore Lombardo: “Sabato scorso alla delegazione del governo regionale che si e’ incontrata con il ministro per i Trasporti, Corrado Passera, e’ stato garantito che si sarebbero ridiscussi questi provvedimenti. Chiedo formalmente che si insedi il tavolo affinche’ venga posto immediato rimedio alle pesanti ripercussioni causate da questa decisione, a partire dalla perdita immediata di 85 posti di lavoro, solo in Sicilia. E’ un provvedimento che riteniamo iniquo e, pertanto, chiediamo che venga ritirato”.

(FOTOGALLERY STURIALE)