Il dissesto, il piano di riequilibrio e la psicosi collettiva dei "caduti dalla naca"

Il dissesto, il piano di riequilibrio e la psicosi collettiva dei “caduti dalla naca”

Rosaria Brancato

Il dissesto, il piano di riequilibrio e la psicosi collettiva dei “caduti dalla naca”

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lunedì 13 Aprile 2015 - 22:04

Lo sgomento causato dalla relazione di Croce che nel maggio 2013 invitava i candidati sindaci ed i consiglieri comunali a procedere verso il dissesto, posizione nota e pubblica in quei giorni, e le reazioni di Consiglio e giunta fanno temere che siamo di fronte ad un caso di psicosi collettiva di "caduti dalla naca" e che Palazzo Zanca si sia trasformato nel Castello della Bella addormentata

La vicenda della relazione dell’ex commissario straordinario del Comune Croce che avvisava per iscritto e pubblicamente sulla gravissima condizione delle casse di Palazzo Zanca invitando il Consiglio comunale a procedere verso il dissesto ha scatenato uno psicodramma collettivo che ha dello stupefacente. Premesso che la relazione di Croce non è stata divulgata in una cenetta tra pochi intimi a luce di candela o in un confessionale, ma ne hanno dato ampio risalto le cronache quotidiane di quei giorni. Premesso che Croce ha riunito (e ci sono tanto di foto e riprese dell’incontro) i candidati sindaci, che riteniamo fossero in pieno possesso delle loro capacità intellettive, per dire loro come stavano le cose, la reazione degli attuali Consiglieri comunali e dell’amministrazione arriva a far pensare che siamo di fronte ad un gravissimo caso di psicosi collettiva da caduti dalla naca. Anzi,una caduta dalla naca reiterata nel tempo. E i protagonisti di questa storia sono convinti di vivere nel Castello incantato della Bella Addormentata.

Proviamo a sintetizzare: 1) la consigliera comunale Nina Lo Presti chiede di poter accedere alla relazione di Croce, della quale è a conoscenza evidentemente non in seguito ad una seduta spiritica 2) la presidente Barrile dopo vane ricerche si accorge che non si trova e si rivolge al sindaco e al vicesindaco chiedendo le carte 3) anche l’ufficio di gabinetto però non ne è in possesso 4) la Barrile si rivolge quindi all’ex presidente del Consiglio Pippo Previti che ne ha una copia e la fornisce 5) quando viene consegnata tutti vengono presi dallo sconforto come se fosse la prima volta che apprendono la notizia 6) la Barrile chiede quindi alla giunta se il Piano di riequilibrio approvato dall’Aula sia congruo con quanto scritto da Croce e se non sia inattuabile 7) Signorino chiede alla Barrile copia della relazione visto che nei suoi uffici non c’è traccia.

Già questa sintesi fa temere che siamo a Paperopoli, una terra da fumetto dove la relazione di un commissario che dice “siete nel baratro procedete verso il dissesto” viene ignorata da tutti come se fosse la sua recensione del film che aveva visto il sabato sera con la moglie, e le sue parole rivolte ai candidati sindaci e pubblicate dalla stampa, dimenticate dagli interessati appena finita la riunione. Ma quel che è peggio, come se tutti fossero stati punti dall’ago del fuso della Bella Addormentata non appena sono finite le elezioni, Palazzo Zanca si trasforma nel Castello Incantato,la relazione sparisce misteriosamente dai cassetti e tutti, proprio tutti, consiglieri e amministratori vengono colti da un’amnesia collettiva da far paura, visto che Croce l’allarme l’aveva dato appena un mese prima.

Poi, esattamente come nella favola,due anni dopo, il Castello si risveglia e scopre con sgomento che quella di Croce non era la recensione di un film visto con la moglie ma la relazione sul dissesto. E va in scena la psicosi dei caduti dalla naca. Vediamo in quali versioni.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Il presidente del consiglio dell’epoca, Pippo Previti, ha trasmesso la nota ai colleghi immediatamente, nel maggio 2013. Il fatto era comunque noto perché il dissesto è stato il tema principe della campagna elettorale anche per i consiglieri, molti dei quali sono inquilini del Palazzo da lustri quindi l’argomento lo avrebbero dovuto conoscere bene. Pur ammettendo che tutti i candidati fossero in campagna elettorale e quindi distratti da altre problematiche assai più gravi di un Comune al default, c’è da chiedersi: 1) ma di che parlavano ai loro elettori? 2)non leggevano giornali, non guardavano tv, non navigavano su internet,non ascoltavano la radio? Questo vale sia per i veterani che per i novellini, e pur ammettendo che i neofiti pensassero di essere candidati al Palazzo dei puffi e quindi ne ignorassero le problematiche, è grave che gli anziani decidessero di sorvolare su una relazione così drammatica. Ma la “caduta dalla naca” degli eletti è reiterata. Il Consiglio comunale infatti, dall’estate 2013 ad oggi, ha approvato una serie di documenti contabili (4 bilanci) e ben 3 Piani di riequilibrio (il primo bocciato in accordo con l’amministrazione) senza battere ciglio e in alcuni casi con entusiasmo e convinzione, compresi il Piano di riequilibrio 1 ed il Piano rimodulato 2.0.

Adesso scoprono quanto era sempre stato alla luce del sole,riemergono dall’amnesia e chiedono alla giunta lumi su quel piano di riequilibrio più volte approvato chiedendosi se sia fattibile??? E finora cosa hanno votato? A questo punto è legittimo chiedersi:

1)Hanno letto quel che votavano o si sono limitati a guardare l’intestazione o a credere ciecamente a quel che Signorino e Le Donne dicevano in Aula?

2)Hanno ascoltato quanto Nina Lo Presti, Antonella Russo e Gino Sturniolo hanno detto per mesi e mesi con interventi documentati e dettagliati o ritenevano le dichiarazioni dei colleghi noiose e strumentali?

3)Hanno dato un’occhiata alle missive della Corte dei conti dalle quali si evinceva chiaramente la situazione gravissima dell’ente?

4)Hanno letto le 23 richieste di chiarimenti del Ministero sul Piano e soprattutto le risposte (lacunose e incomplete) che la giunta ha dato nel Pluriennale 2.0 o si sono limitati a credere ancora una volta a quanto dichiaravano in Aula Signorino e Le Donne senza leggersi nulla?

I dubbi sono legittimi, altrimenti non si spiega il perché di tutti questi timori che sorgono soltanto adesso, dopo che il Piano è stato trasmesso al Ministero e tutti i bilanci approvati regolarmente senza dire “cio”. Chiedere oggi lumi sulla fattibilità del Piano è non solo tardivo ma illuminante sul grado di consapevolezza che ha questo Consiglio quando vota un atto.

E’ comprensibile che adesso l’Aula provi a scaricare la responsabilità sull’amministrazione ma la prossima volta sarebbe bene ci pensassero due volte prima di votare un documento che determina le sorti di Messina per i prossimi 20 anni e che già ad una prima sbirciatina fa sollevare perplessità sulla sua applicabilità.

La verità è che questo consiglio avrebbe votato qualsiasi Piano anche se gli fosse venuto in sogno Croce a spiegare la relazione con tanto di gessetti, lavagna e grafici. Questo consiglio ha approvato un Piano di riequilibrio quantomeno improbabile per almeno tre ragioni: 1) per dire: noi il salvagente ve l’abbiamo lanciato se voi non siete in grado di salvare la città è colpa vostra. 2) il pluriennale salva da ipotesi di responsabilità amministrativa in caso di dissesto quellicheceranoprima molti dei quali sono ancora consiglieri o comunque fanno parte dei partiticheceranoprima 3) per evitare il rischio di lasciare la poltrona in caso di dimissioni della giunta derivanti dalla bocciatura del Piano.

L’AMMINISTRAZIONE

Si suppone che gli allora candidati Accorinti & Company fossero a conoscenza del fatto che Palazzo Zanca era sull’orlo del dissesto, visto che la domanda sul default era la prima in ogni conferenza stampa. Si suppone che Accorinti,dopo aver incontrato Croce quel pomeriggio di giugno ed appreso della relazione e dell’invito del commissario, abbia riferito ogni cosa a Signorino. Invece Accorinti, che fino a pochi giorni prima d’incontrare Croce era favorevole alla dichiarazione di dissesto,quando esce dalla riunione cambia idea e dopo l’elezione la giunta procede dritta verso il Piano di riequilibrio. A fine giugno 2013 l’amministrazione ha totalmente ignorato quanto detto da Croce appena 30 giorni prima, un invito chiaramente rivolto a chi avrebbe amministrato la città. Un’amnesia che è durata due anni, fino a quando la Barrile non ha bussato alla porta per chiedere la relazione e Signorino e gli uffici “cadono dalla naca” al punto da dover chiedere alla presidente copia di quel documento.

La sindrome dell’amnesia collettiva, meglio nota come quella dei caduti dalla naca ha come principale conseguenza che lascia la giunta con il cerino in mano,mentre l’Aula inizia a scappare dal Titanic preparandosi a dire: noi vi abbiamo dato l’occasione.

A noi non resta che restare stupiti dalla superficialità con la quale si amministra la cosa pubblica ed il denaro pubblico. Le nostre perplessità sul Piano di riequilibrio le abbiamo sempre espresse con chiarezza, basandoci sulla lettura delle carte e dei documenti e mai a cuor leggero. Mai avremmo immaginato che nel frattempo Palazzo Zanca si era trasformato nel Castello Incantato della Bella addormentata.

Rosaria Brancato

38 commenti

  1. BRAVA ROSARIA. Accorinti & CO sono manifestamente incapaci ma i consiglieri, tranne alcune coraggiose eccezioni di vario colore politico, non sono da meno. Completamente inutili alla città. Tempo stretto spero possa essere là memoria storica di quanto sta accadendo per le prossime amministrative, nel frattempo non resta che pregare.

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  2. BRAVA ROSARIA. Accorinti & CO sono manifestamente incapaci ma i consiglieri, tranne alcune coraggiose eccezioni di vario colore politico, non sono da meno. Completamente inutili alla città. Tempo stretto spero possa essere là memoria storica di quanto sta accadendo per le prossime amministrative, nel frattempo non resta che pregare.

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  3. Penso che il dissesto avrebbe reso critico l’accredito delle somme vantate dai creditori nei confronti del comune dovute, per una buona parte, a persone che da sempre hanno “succhiato” dalle mammelle comunali. Il paventato dissesto avrebbe vanificato il compenso del loro “sudato lavoro” ed allora si sono alacremente dati da fare per rappezzare le crepe nel bilancio del comune, magari tirando fuori dalla nascosta cassapanca il “grembiulino e la cazzuola” o facendosi aiutare da chi, per mestiere, possiede già questi attrezzi da lavoro. Vorrei tanto sbagliare…

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  4. Penso che il dissesto avrebbe reso critico l’accredito delle somme vantate dai creditori nei confronti del comune dovute, per una buona parte, a persone che da sempre hanno “succhiato” dalle mammelle comunali. Il paventato dissesto avrebbe vanificato il compenso del loro “sudato lavoro” ed allora si sono alacremente dati da fare per rappezzare le crepe nel bilancio del comune, magari tirando fuori dalla nascosta cassapanca il “grembiulino e la cazzuola” o facendosi aiutare da chi, per mestiere, possiede già questi attrezzi da lavoro. Vorrei tanto sbagliare…

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  5. cordialmente Ciccio …. ops scusate Salvatore

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  6. cordialmente Ciccio …. ops scusate Salvatore

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  7. L’influenza della massoneria nella vita di questa pseudo amministrazione di incapaci la denuncio da tempo, salvo, poi, essere insultato dal prezzolatissimo avvocatooooooo di turno.
    Quando ho scritto che la massoneria, indentificabile nelle solite due/tre famiglie che, da sempre, comandano a Messina, mi sono sentito rispondere che tutto ciò era frutto della mia immaginazione.
    Lo volete capire che questa amministrazione è frutto dei giochetti di una lobby locale che, scaricati Genovese e Co., ha fatto eleggere quello che Jurij Pavlovič Annenkov, dopo avere letto le carte di Lenin, definì “l’utile idiota di turno”.
    Ed adesso anche Signorino chiede quelle carte che tutti hanno avuto e che tutti hanno ignorato.
    George

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  8. L’influenza della massoneria nella vita di questa pseudo amministrazione di incapaci la denuncio da tempo, salvo, poi, essere insultato dal prezzolatissimo avvocatooooooo di turno.
    Quando ho scritto che la massoneria, indentificabile nelle solite due/tre famiglie che, da sempre, comandano a Messina, mi sono sentito rispondere che tutto ciò era frutto della mia immaginazione.
    Lo volete capire che questa amministrazione è frutto dei giochetti di una lobby locale che, scaricati Genovese e Co., ha fatto eleggere quello che Jurij Pavlovič Annenkov, dopo avere letto le carte di Lenin, definì “l’utile idiota di turno”.
    Ed adesso anche Signorino chiede quelle carte che tutti hanno avuto e che tutti hanno ignorato.
    George

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  9. Ahi serva Messina, di dolore ostello,
    nave sanza nocchiere in gran tempesta,
    non donna di province, ma bordello!
    George

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  10. Ahi serva Messina, di dolore ostello,
    nave sanza nocchiere in gran tempesta,
    non donna di province, ma bordello!
    George

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  11. ieri sera ho letto un commento del solito lecca,lecca,che scriveva CHe Scoglio e Calabrò sapevano della relazione. ora si scopre che anche lo scalzo aveva avuto notizia da Croce della relazione solo che non l’aveva capito.Che ne pensa Mary del fatto che anche il tibet sapeva?

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  12. ieri sera ho letto un commento del solito lecca,lecca,che scriveva CHe Scoglio e Calabrò sapevano della relazione. ora si scopre che anche lo scalzo aveva avuto notizia da Croce della relazione solo che non l’aveva capito.Che ne pensa Mary del fatto che anche il tibet sapeva?

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  13. SIG.RA ROSARIA,si “suppone”lei dice,però Mariedit queste “supposte”, dice che lo scalzo non li conosceva,forse era una marca sbagliata?

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  14. SIG.RA ROSARIA,si “suppone”lei dice,però Mariedit queste “supposte”, dice che lo scalzo non li conosceva,forse era una marca sbagliata?

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  15. la verità è che cadendo dalla naca hanno sbattuto la testa dal lato del cervelletto,compresi i tirapiedi e gli arrampicatori sugli specchi.

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  16. la verità è che cadendo dalla naca hanno sbattuto la testa dal lato del cervelletto,compresi i tirapiedi e gli arrampicatori sugli specchi.

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  17. Allora la prego indicare il nome delle tre famiglie e dei componenti la lobby.
    In alternativa le sue valutazioni valgono ne più ne meno quelle di chiunque altro abbia voglia di dire la propria “pour parler”.
    Lei sembra essere convinto di quello che dice ma non fornisce mai riscontri.
    La tesi massonica piace, fa molto marketing ma purtroppo senza riscontri rimane quella che è.
    Una tesi. E lei non può offendersi se qualcuno non si accontenta della sua pur autorevolissima opinione.
    O dobbiamo crederci solo perché è lei a dirlo?
    Una ultima considerazione:
    Perché poi l’articolo dovrebbe avvalorare la sua tesi massonica a discapito della solita squallida vicenda di opportunismo politico?
    Quali nuovi elementi a riscontro?

    Salvatore

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  18. Allora la prego indicare il nome delle tre famiglie e dei componenti la lobby.
    In alternativa le sue valutazioni valgono ne più ne meno quelle di chiunque altro abbia voglia di dire la propria “pour parler”.
    Lei sembra essere convinto di quello che dice ma non fornisce mai riscontri.
    La tesi massonica piace, fa molto marketing ma purtroppo senza riscontri rimane quella che è.
    Una tesi. E lei non può offendersi se qualcuno non si accontenta della sua pur autorevolissima opinione.
    O dobbiamo crederci solo perché è lei a dirlo?
    Una ultima considerazione:
    Perché poi l’articolo dovrebbe avvalorare la sua tesi massonica a discapito della solita squallida vicenda di opportunismo politico?
    Quali nuovi elementi a riscontro?

    Salvatore

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  19. Caro avvocatooooo, mi sa tanto che dalla naca sei caduto anche tu.
    A Messina sanno tutti, anche i bambini, chi sono coloro che realmente comandano e tu non lo sai?
    Dove sei vissuto prima di emigrare nella cosmopolita città di tua elezione nelle bucoliche terre marchigiane?
    Come puoi esercitare il tuo ruolo di difensore (d’ufficio?) di questa pseudo-amministrazione di incapaci senza prima esserti fatto la giusta cultura?
    Si tratta di problematiche troppo grandi per te.
    Leggi, studia, impara e dopo, se proprio ne sentirai l’impellente ed inopprimibile necessità, avventurati in un terreno a te sconosciuto.
    Lascia stare questi compiti a coloro cui tu, per cultura e conoscenza, non potrai mai arrivare.
    Ragazzo, lasciaci lavorare.
    George

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  20. Caro avvocatooooo, mi sa tanto che dalla naca sei caduto anche tu.
    A Messina sanno tutti, anche i bambini, chi sono coloro che realmente comandano e tu non lo sai?
    Dove sei vissuto prima di emigrare nella cosmopolita città di tua elezione nelle bucoliche terre marchigiane?
    Come puoi esercitare il tuo ruolo di difensore (d’ufficio?) di questa pseudo-amministrazione di incapaci senza prima esserti fatto la giusta cultura?
    Si tratta di problematiche troppo grandi per te.
    Leggi, studia, impara e dopo, se proprio ne sentirai l’impellente ed inopprimibile necessità, avventurati in un terreno a te sconosciuto.
    Lascia stare questi compiti a coloro cui tu, per cultura e conoscenza, non potrai mai arrivare.
    Ragazzo, lasciaci lavorare.
    George

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  21. mi scusi George,ma lei lo sa che quello è il parente di MariAdit? stia attento che con quattro dei sui numeri lo confonde e lo fa cadere NELLA naca

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  22. mi scusi George,ma lei lo sa che quello è il parente di MariAdit? stia attento che con quattro dei sui numeri lo confonde e lo fa cadere NELLA naca

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  23. Non difendo nessuno.
    Legga. Ho parlato di opportunismo politico.
    Lei mi da del difensore sapendo bene che ho criticato spesso accorinti, e lo fa solo per non dare risposte concrete.
    Non ne ha.
    Adesso ripeto a suo beneficio e di quanti come lei parlano ma non dicono mai nulla:
    Chi dove e quando?
    Altrimenti potrebbe venire anche a me il dubbio che le possa essere il pubblico mistero al soldo di qualcuno.
    Lei e tanti altri come ad esempio ex consulenti trombati che vanno girando per il forum a fare scempio della propria credibilità.
    Devo attendere ancora per molto delle risposte o dovrò ancora una volta accontentarmi della solita sfuriata priva di argomenti.
    Lo sanno tutti dice!!
    Che bella argomentazione.

    Cordialmente

    Salvatore

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  24. Non difendo nessuno.
    Legga. Ho parlato di opportunismo politico.
    Lei mi da del difensore sapendo bene che ho criticato spesso accorinti, e lo fa solo per non dare risposte concrete.
    Non ne ha.
    Adesso ripeto a suo beneficio e di quanti come lei parlano ma non dicono mai nulla:
    Chi dove e quando?
    Altrimenti potrebbe venire anche a me il dubbio che le possa essere il pubblico mistero al soldo di qualcuno.
    Lei e tanti altri come ad esempio ex consulenti trombati che vanno girando per il forum a fare scempio della propria credibilità.
    Devo attendere ancora per molto delle risposte o dovrò ancora una volta accontentarmi della solita sfuriata priva di argomenti.
    Lo sanno tutti dice!!
    Che bella argomentazione.

    Cordialmente

    Salvatore

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  25. Grazie, Burrascanu, ma ho navigato in mari tanto tempestosi che avere a che fare con simili soggetti è un piccolo e gradevolissimo solletico.
    George

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  26. Grazie, Burrascanu, ma ho navigato in mari tanto tempestosi che avere a che fare con simili soggetti è un piccolo e gradevolissimo solletico.
    George

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  27. Una domanda per gli Esperti… ma il fatto che Croce abbia stilato una relazione indicando come unica opzione per Messina il default era una sentenza? Cioè Amministrazione e soprattutto il Consiglio non erano sovrani a poter valutare delle alternative?
    Infine è possibile esprimere la propria opinione senza essere attaccati direttamente oppure, anche qui, bisogna applicare il mono-pensiero? Grazie.

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  28. Una domanda per gli Esperti… ma il fatto che Croce abbia stilato una relazione indicando come unica opzione per Messina il default era una sentenza? Cioè Amministrazione e soprattutto il Consiglio non erano sovrani a poter valutare delle alternative?
    Infine è possibile esprimere la propria opinione senza essere attaccati direttamente oppure, anche qui, bisogna applicare il mono-pensiero? Grazie.

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  29. Quando Rosaria BRANCATO assume le sembianze di NINA CASCIO,l’eroina risorgimentale messinese,NON CI DELUDE.NINA era coraggiosa,ROSARIA con il pezzo di oggi non lo è da meno.Il suo articolo è spietato,una implacabile requisitoria contro il CENTRODESTRA alla guida della città da sempre,contro il CENTROSINISTRA sicuro di vincere a mani basse e quindi indisponibile a parlare di sacrifici a chi vive di Palazzo Zanca,contro ACCORINTI e il suo CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO, forse è il momento,caro RENATO,di spiegare perché hai cambiato idea sul dissesto,ma soprattutto il miracolo dei pani e dei pesci,parlo del pagamento del contratto integrativo ai dipendenti e di una spesa corrente galoppante. Resta fuori dai CADUTI DALLA NACA il MOVIMENTO 5 STELLE.

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  30. Quando Rosaria BRANCATO assume le sembianze di NINA CASCIO,l’eroina risorgimentale messinese,NON CI DELUDE.NINA era coraggiosa,ROSARIA con il pezzo di oggi non lo è da meno.Il suo articolo è spietato,una implacabile requisitoria contro il CENTRODESTRA alla guida della città da sempre,contro il CENTROSINISTRA sicuro di vincere a mani basse e quindi indisponibile a parlare di sacrifici a chi vive di Palazzo Zanca,contro ACCORINTI e il suo CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO, forse è il momento,caro RENATO,di spiegare perché hai cambiato idea sul dissesto,ma soprattutto il miracolo dei pani e dei pesci,parlo del pagamento del contratto integrativo ai dipendenti e di una spesa corrente galoppante. Resta fuori dai CADUTI DALLA NACA il MOVIMENTO 5 STELLE.

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  31. il m5s all’epoca stava attraversando lo stretto a nuoto e quindi non c’era:ma poichè lei ha sostenuto che sapevano Calabrò e Scoglio e non sapeva il tibetano,ci chiarisce alla luce di quanto scrive la sig.ra Rosaria ,se lo scalzo sapeva o no! lei è il portavoce,mi pare,quindi parla in sua vece.ci dica,ci dica…..

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  32. il m5s all’epoca stava attraversando lo stretto a nuoto e quindi non c’era:ma poichè lei ha sostenuto che sapevano Calabrò e Scoglio e non sapeva il tibetano,ci chiarisce alla luce di quanto scrive la sig.ra Rosaria ,se lo scalzo sapeva o no! lei è il portavoce,mi pare,quindi parla in sua vece.ci dica,ci dica…..

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  33. lei ha ragione sull’autonomia del consiglio,ma il fatto sollevato è che il consiglio non solo non ne ha discusso ma tutti negano di esserne a conoscenza,quando con i fatti TUTTI sapevano,Capito mi ha? è l’imbrogliare la gente che fa girare i zibidei,poi se dopo avere discusso stabilivano il contrario se ne assumevano le responsabilità.Invece tutti come PILATO a lavarsi le mani.

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  34. lei ha ragione sull’autonomia del consiglio,ma il fatto sollevato è che il consiglio non solo non ne ha discusso ma tutti negano di esserne a conoscenza,quando con i fatti TUTTI sapevano,Capito mi ha? è l’imbrogliare la gente che fa girare i zibidei,poi se dopo avere discusso stabilivano il contrario se ne assumevano le responsabilità.Invece tutti come PILATO a lavarsi le mani.

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  35. Antonino mancuso 14 Aprile 2015 16:44

    Abbiamo una classe politica da “Bagaglino”…..ma non sono da meno i giornalisti (tranne qualche eccezzione come Rosaria…)della libera e indipendente informazione messinese,che solo ora si ricordano anchessi della relazione di Croce.

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  36. Antonino mancuso 14 Aprile 2015 16:44

    Abbiamo una classe politica da “Bagaglino”…..ma non sono da meno i giornalisti (tranne qualche eccezzione come Rosaria…)della libera e indipendente informazione messinese,che solo ora si ricordano anchessi della relazione di Croce.

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  37. Grazie. Attendiamo quindi fiduciosi!! Credo che questa Amministrazione debba lavorare con una spada di Damocle rappresentata dalla minoranza in Consiglio Comunale e dal fatto che, gioco forza, debba sottostare ad un accordo (non scritto) di tutela di “quellicheceranoprima”. Ciò non toglie che, secondo il mio modesto parere, abbiano fatto cose positive e non, ma la trasparenza e sincerità nei confronti dei Cittadini è alla base di un rapporto di fiducia tra politicanti e non (e mi riferisco ad Amministrazione, Consiglio e Stampa tutti “caduti dalla naca” e pronti a puntarsi il dito ciascuno contro l’altro).

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  38. Grazie. Attendiamo quindi fiduciosi!! Credo che questa Amministrazione debba lavorare con una spada di Damocle rappresentata dalla minoranza in Consiglio Comunale e dal fatto che, gioco forza, debba sottostare ad un accordo (non scritto) di tutela di “quellicheceranoprima”. Ciò non toglie che, secondo il mio modesto parere, abbiano fatto cose positive e non, ma la trasparenza e sincerità nei confronti dei Cittadini è alla base di un rapporto di fiducia tra politicanti e non (e mi riferisco ad Amministrazione, Consiglio e Stampa tutti “caduti dalla naca” e pronti a puntarsi il dito ciascuno contro l’altro).

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