Il consigliere Cucinotta ha inoltrato al sindaco e al procuratore Lo Forte un’interrogazione denuncia per chiedere un intervento immediato prima che si verifichi il peggio
“Un bene di cemento che va sgretolandosi giorno dopo giorno”. E’ questa la descrizione che fa il consigliere del Pd Nicola Cucinotta delle condizione in cui versa il “Complesso Zancle” di via Salita Tremonti, ed è questo ciò che leggeranno il sindaco e il Procuratore della Repubblica, Guido Lo Forte, destinatari dell’interrogazione sottoscritta dal rappresentante del civico consesso. Quest’ultimo denuncia il pericolo legato alla progressiva caduta di calcinacci dalla facciate degli edifici che mettono a repentaglio l’esistenza dei residenti, molti dei quali ancora bambini. Un problema più volte segnalato anche dall’amministratore di condominio, il dott. Pietro Gugliotta, che non considera più la situazione tollerabile.
“Già un anno fa – scrive Cucinotta – i cittadini costituitisi in un comitato denominato “Zancle”, denunciavano che i cinque edifici ognuno dei quali composto da cinque piani, sconoscevano interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. E proprio ieri la medesima denuncia formale è arrivata anche dall’amministratore incaricato dalla stessa Amministrazione Comunale che si è sentito in dovere di mettere nero su bianco quanto osservato dopo un apposito sopralluogo. Oltre al pericolo di distacco di cemento dalla pareti, l’intonaco ormai vetusto delle facciate esterne delle palazzine non garantisce l’impermeabilità agli alloggi”.
Secondo quanto affermato dall’esponente del Pd, l’amministratore ha anche chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che, prontamente intervenuti, hanno recintato l’area, arrecando però ulteriori disagi ai condomini che non sanno più dove lasciare le proprie auto in sosta. “La struttura portante degli edifici – continua Cucinotta – risulta scoperta con l’armamento in ferro a vista ormai arrugginito e corroso dalle intemperie. La vasta superficie sovrastante i garage utilizzata quale strada di transito “ex area parcheggi”, colma di buche, decrepita (dove rimangono solo tracce di asfalto), non è più stagna, pertanto le copiose infiltrazioni di acqua piovana sistematicamente allagando i box, arrecano seri danni agli oggetti ivi custoditi, ne deteriorano gli intonaci e ne corrodono le strutture in ferro portanti”.
Non va meglio nella zona sottostante gli edifici adibita a garage manca di qualsiasi misura di sicurezza, non vi è impianto idrico, manca un sistema antincendio e la prevista simbologia internazionale, manca l’indicazione delle vie di fuga e quanto necessario per l’adeguamento degli impianti alla normativa vigente. I locali in questione necessitano di un’urgente bonifica, derattizzazione e disinfestazione, perché infestati da topi, blatte, qualsivoglia genere di insetto, detriti e suppellettili. Tre palazzine non sono raggiungibili da mezzi di soccorso, a causa delle ridotte e proibitive condizioni della strada, per cui in caso di calamità o richieste di soccorso, attualmente, più di 100 persone rischiano la loro incolumità. “Se questa è la situazione – conclude Cucinotta – cosa si attende ad intervenire?”. Sembra dunque “scontata”, nel caso in cui palazzo Zanca non intervenga, la decisione dell’amministratore di condominio di adire alle vie legali.
