La nube di cenere sprigionata dall'Etna raggiunge Messina. FOTO

La nube di cenere sprigionata dall’Etna raggiunge Messina. FOTO

La nube di cenere sprigionata dall’Etna raggiunge Messina. FOTO

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giovedì 03 Dicembre 2015 - 08:30

I venti di libeccio attivi in quota stanno convogliando la colonna di cenere dell'Etnea proprio dentro lo Stretto di Messina, la Polizia Municipale raccomanda massima prudenza nelle strade. Le vostre foto al nostro numero whatsapp, il 366 8726275

Dopo mesi di quiescenza l’Etna è tornata ad eruttare, attraverso una intensa attività stromboliana che sta sprigionando nella media troposfera (la sezione più bassa della nostra atmosfera) un ingente quantità di cenere e materiale lavico. Purtroppo, in tali circostanze, la congeniale predisposizione delle correnti atmosferiche in quota ha permesso alla nube di cenere, sprigionata dall’intensa eruzione dell’Etna, di raggiungere lo Stretto di Messina e la stessa città, annerendo strade, macchine e i tetti e i terrazzi degli edifici. I sostenuti venti di libeccio che stanno spirando in quota, ad un’altezza di 4500-5000 metri (mentre al suolo permane il Nord e il N-NE), stanno spingendo la nube di cenere e materiale di natura vulcanica fin sull’area dello Stretto di Messina, interessando da vicino le città di Messina e Reggio Calabria, dove dalla prima mattinata odierna si segnala la caduta di cenere e polvere di natura vulcanica, con accumuli nelle strade.

Su Messina e lungo i comuni del comprensorio ionico si sono verificate anche fitte cadute di piccoli pezzi di cenere che si sono accumulati sui tetti delle macchine e degli edifici, come fra le strade e i marciapiedi. Purtroppo il fenomeno, alquanto inconsueto, potrà creare non pochi disagi, specie a scooteristi e a chi conduce un mezzo a due ruote. L’asfalto, reso scivoloso dal materiale vulcanico, rappresenterà un’insidia di non poco conto. Per questo raccomandiamo la massima prudenza moderando la velocità su strade e autostrade. Stando al profilo dei venti presenti in quota, la presenza di una componente da SO e S-SO, purtroppo dovrebbe nuovamente penalizzare l’area dello Stretto di Messina, in caso di nuove e intense eruzioni, lungo il cratere sommitale. In presenza di un nuovo intenso parossismo la nuvola di cenere si dirigerà nuovamente verso la città di Messina e la dorsale dei monti Peloritani, con la caduta di piccole particelle di cenere lavica.

Il Comando di Polizia Municipale raccomanda alla cittadinanza, e in particolare ai conducenti di veicoli, specialmente a due ruote, di moderare particolarmente la velocità nell'ottica della prevenzione dei sinistri, poiché il manto stradale è reso oltremodo scivoloso e pericoloso. Per la stessa criticità anche i pedoni sono invitati a usare la massima prudenza. Il personale della Polizia municipale impegnato nei servizi di viabilità, a tutela della propria salute, è stato autorizzato a indossare la mascherina protettiva.

Daniele Ingemi

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