L'Acr Messina iscritto in Serie D resta nelle mani di Aad Invest, all'80%, e Sciotto, al 20%
MESSINA – Dopo l’uscita di scena di Giuseppe Peditto tramonta anche la seconda ipotesi ancora in piedi che un gruppo di imprenditori, che si era interessato al Messina sfruttando anche il lavoro della Società Cooperativa Calcio Messina, che si era interessato all’acquisto delle quote societarie. A darne notizia la Cooperativa stessa che era stata anche quella a rendere pubblica per prima la notizia.
“È con grande amarezza – si legge nel comunicato della Scc Messina – che rendiamo noto un aggiornamento importante riguardo il futuro dell’ACR Messina. Il gruppo di imprenditori da noi coinvolto, al termine di un’attenta e approfondita analisi della situazione generale del club, ha deciso di non presentare un’offerta per l’acquisizione della società. Una scelta motivata principalmente dall’elevato rischio connesso alla procedura concorsuale in corso”.
L’attenzione della Cooperativa composta prima di tutto da tifosi alla chiarezza e trasparenza: “Abbiamo deciso di condividere pubblicamente questo passaggio per rispetto della verità e dei principi di trasparenza che da sempre ispirano il nostro operato. Nelle ultime settimane, infatti, ci siamo messi a completa disposizione per agevolare il dialogo tra potenziali acquirenti e la proprietà dell’ACR Messina, assumendo un ruolo attivo e responsabile di interlocuzione”.
La nota si conclude così: “Nonostante l’intenso lavoro, volto a facilitare l’ingresso di nuovi soggetti seri e motivati, nessuno degli imprenditori contattati ha ritenuto sostenibile l’assunzione di un impegno così gravoso, viste le criticità attuali del club”.

Tutto ok… Solo che per “trasparenza” dovevano fare i nomi