"Col Monterosi la salvezza, vincere col Catania una questione di sempre", parlano i tifosi del Messina

“Col Monterosi la salvezza, vincere col Catania una questione di sempre”, parlano i tifosi del Messina

Domenico Abbriano

“Col Monterosi la salvezza, vincere col Catania una questione di sempre”, parlano i tifosi del Messina

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sabato 13 Aprile 2024 - 08:07

l successo di domenica scorsa ha archiviato il discorso salvezza. Adesso, serve regalarsi una doppia soddisfazione: espugnare il "Massimino" e puntare i play-off si può fare

MESSINA – Ha riportato serenità nell’ambiente e tra i tifosi il successo interno di domenica scorsa contro il Monterosi. Dopo una seconda parte di stagione ricca di soddisfazione, nelle ultime giornate si era rischiato di vanificare quanto sin qui seminato. Il confronto vinto sulla formazione laziale aveva assunto un significato particolare, l’ennesima gara da vincere per scongiurare di essere risucchiati nel vortice delle squadre impegnate ad evitare la coda play-out del campionato.

Messa in sicurezza, anche se non ancora matematicamente la salvezza, tutti concentrati sul derby con il Catania di domenica sera. Il match con gli etnei ha sempre rivestito un significato ed una carica emotiva particolare. In questo caso, per la formazione dell’elefantino, anche la necessità di far punti in un momento complicato del torneo, proprio per salvaguardare il patrimonio dei play-off conquistato con il successo della Coppa Italia di serie C che sarebbe vanificato in caso di inserimento in griglia play-out.

Chi vuol decisamente scombinare i piani rosso-azzurri, la banda biancoscudata di Giacomo Modica. Il Messina non vince a Catania da tempi lontani e per i tifosi è proprio venuto il momento di cancellare tante sconfitte esterne, anche per cercare di regalare qualche dispiacere in più ai supporters etnei.

Tifosi già in clima partita

Dopo un breve cenno al successo con il Monterosi, Alessandro corre velocemente al match del “Massimino” di domenica sera: “Con i laziali si doveva vincere e la squadra ha rispettato quanto necessario fare per alimentare la classifica e mettersi al riparo da possibili conseguenze che sarebbero state devastanti. Non potevamo permetterci di soffrire fino alla fine per il terzo anno di fila”.

Pensiero ed emozioni, però, sono già rivolti oltre: “Quando penso al derby, mi ritornano in mente quelli con la Reggina. Non so dirvi se quello con il Catania possa essere considerato tale. Loro sono figli del vulcano, noi del mare e del sole dello Stretto; ben altra cosa”. E dopo questo intramezzo di costume, Alessandro passa a ricordare anche un precedente illustre: “Ragazzi chi ha segnato a Catania, Ciccio Marra olè”. E’ in clima partita, Alessandro, non si può dire il contrario: “Eh ma è normale che sia così. Vogliamo vincere questa partita perché col Catania devi sempre vincere, perché vogliamo andare ai play-off, perché vogliamo fare qualche scherzetto agli avversari di turno”

Noi giochiamo a calcio, loro pieni di insicurezze

Francesco non vuol sentir parlare solo di salvezza: “Quello è un discorso già chiuso. Adesso, bisogna pensare a vincere al “Massimino” e guardare oltre. Non oso immaginare quanto possa essere bello vincere con i rosso-azzurri e poi festeggiare in casa qualcosa di più di una semplice permanenza. Credo che sia Messina che il presidente Sciotto meritino di poter battere il Catania e poi giocarsi la fase play-off per sognare; direi che sognare non costa nulla”. E sui contenuti della gara, Francesco è certo che sarà il Messina a fare la partita: “Siamo noi quelli che sappiamo giocare a calcio. Il Catania potrà contare su qualche buona individualità ma nulla di più. Siamo noi che facciamo viaggiare la palla a ritmi sostenuti e con belle trame di gioco. Loro proveranno a sfruttare gli spazi liberi, ma dietro sono fragili e pieni di insicurezze. Vedremo come finirà”.

Monterosi e Catania gare differenti

Infine, Giuseppe: “Intanto, è doveroso fare i complimenti a mister Modica. Dopo un inizio terrificante, ha saputo ricompattare l’ambiente e valorizzare una squadra che non poteva essere quelli della sconfitta interna con il Latina. Bravo anche il presidente Sciotto a confermare le proprie scelte; è sempre stato un uomo di carattere, equilibrato e costante nel tempo. Conosce il mondo del pallone e si vede. Adesso, sta raccogliendo i frutti, dopo tanta sfortuna e qualche inciampo di troppo”.

“Monterosi e Catania . continua Giuseppe – sono due gare completamente differenti. Con la prima serviva vincere per archiviare la permanenza e tornare a far esultare la Curva. Con la seconda è una questione in sospeso di sempre. Ogni volta che la affrontiamo c’è qualcosa, un motivo che ci spinge a dover vincere (ride, ndr). Ci dispiace, ma i tre punti servono al Messina per i play-off. Non ci possiamo permettere di regalare loro la salvezza. Vorrà dire che dovranno vincere un altro campionato di serie D”.

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