Bocciata la rimodulazione del piano di riequilibrio, CMdB “perplesso”

Bocciata la rimodulazione del piano di riequilibrio, CMdB “perplesso”

Bocciata la rimodulazione del piano di riequilibrio, CMdB “perplesso”

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mercoledì 28 Febbraio 2018 - 19:05

“Il gruppo consiliare Cambiamo Messina dal Basso esprime grande perplessità per le dinamiche che ancora una volta, oggi, si sono verificate in aula”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa firmato dai consiglieri comunali Lucy Fenech, Ivana Risitano, Cecilia Caccamo e Maurizio Rella.

“ La rimodulazione a vent'anni del piano di riequilibrio (possibilità che poco più di un mese fa il consiglio stesso aveva lasciato aperta approvando l'adesione alla rimodulazione) è stata bocciata per 9 voti (tra astenuti e contrari) su 18 presenti. Ci chiediamo – continuano i quattro consiglieri – se chi si indigna per la cattiva immagine che spesso l'organo consiliare ha agli occhi di parte della stampa e della città abbia riflettuto su cosa significa affrontare atti di questa portata in meno di metà del civico consesso. Ci chiediamo quali siano le motivazioni di chi si è espresso negativamente senza spiegarne il perché”.

“Siamo coscienti che dentro la procedura del riequilibrio siano presenti molti punti interrogativi, riguardanti i debiti fuori bilancio e le responsabilità politiche da accertare. Sappiamo anche che un atto del genere non andrebbe discusso nel giorno della sua scadenza (va però detto che lunedì la commissione bilancio non si è potuta tenere per mancanza del numero legale). Sappiamo anche, però, che un'operazione del genere avrebbe potuto alleggerire il peso del debito e consentire alle amministrazioni di operare con più serenità, e sappiamo anche che la proposta del nostro sindaco di chiedere la possibilità di portare i piani da dieci a vent'anni è stata sposata dall'ANCI, diventando così un'istanza diretta dagli enti locali al Governo centrale, perché allentasse la morsa che stringe le loro casse”.

“Democrazia è votare liberamente, ma è anche metterci la faccia, e assumersi la responsabilità di rendere conto delle proprie scelte”.

Un commento

  1. kuigibeninati 1 Marzo 2018 10:07

    Votare l’ennesimo atto che non deriva da una situazione contabile chiara e completa avrebbe solo allungato i tempi di intervento dele istituzioni preposte al controllo con ulteriori danni per i creditori e la Città. Tra l’altro si aspetta ancora che il Consiglio voti i bilanci dele partecitate ed il riconoscimento dei debiti….. In ogni caso per chi segue le vicende a più livelli pare che ci sarà una riapertura dei termini, non sarebbe quindi il caso di fare urgentemente tutto ciò che fino ad oggi è stato omesso?

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