E’ Saverio Miglionico il vincitore di questa 22° edizione dello Slalom Torregrotta-Roccavaldina. Il pilota, a bordo della Radical SR4 classe 1600, ha sbaragliato gli avversari conquistando la vetta più alta del podio.

Confermate le previsioni iniziali. Lo Slalom Torregrotta-Roccavaldina stupisce ed esalta, offrendo una top ten d’eccellenza. E’ Saverio Miglionico il vincitore di questa 22°edizione, che ha svolto il ruolo di gara d’apertura per il Campionato Italiano di Slalom. La gara organizzata dal Gianfranco Cunico Club di Torregrotta e dall’Automobile Club Messina, con il supporto diretto della locale amministrazione, ha visto salire sul podio insieme a Miglionico anche il trapanese Giuseppe Castiglione su Radical SR4, portacolori della Armanno Corse, e il molisano Fabio Emanuele al volante della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo.

Il vincitore alfiere della Campobasso Corse si è imposto nella prima manche di gara con il tempo di 2’39”15, poi Miglionico ha commesso un errore ed è stato costretto allo stop nella seconda manche che è stata vinta da Giuseppe Castiglione, ma il potentino si è riscattato nella terza e decisiva salita di gara in mezzo alle 13 postazioni di rallentamento, quando ha siglato il miglior tempo della giornata in 2’37”56, portandosi definitivamente al comando.

Seconda piazza, invece, per Castiglione, per la terza volta consecutiva sull’ambito podio di Torregrotta. Rimonta per Fabio Emanuele, il pluricampione italiano ha sempre più aggiustato il tiro e realizzato infine il secondo tempo assoluto nella terza manche, che ha consentito al molisano di salire sul podio e guadagnare importanti punti tricolori.

Subito a ridosso nella classifica il campano Luigi Vinaccia, all’esordio con una versione rivisitata della Osella PA 9/90 con motore Honda da 2000 cc, con cui si è avvicinato alla vetta soprattutto nella seconda manche. Quinta piazza, invece, per il catanese Domenico Polizzi della T.M. Racing, arrivato in top five grazie alle buone prestazioni della seconda manche, ma poi costretto allo stop mentre tentava l’affondo decisivo nella 3^. Sesta posizione per il campano Salvatore Venanzio che al volante della Radical ha tentato una rimonta nella terza manche, quando ha ottenuto il suo miglior tempo. Settima piazza per il primo dei messinesi, Emanuele Schillace, che avrebbe preferito maggior scorrevolezza di tracciato per la sua Radical, ma che si è ben difeso contro i big del tricolore. Top ten completata, infine, da Vincenzo Manganiello sulla Elia Avrio, autore di una toccata nella seconda manche, seguito da Giovanni Greco e Matteo D’Urso sulle Radical.

Nella fase iniziate della manifestazione, prima del via alla manche di ricognizione, gli organizzatori della manifestazione, il primo cittadino Corrado Ximone e i piloti presenti hanno ricordato sulla linea di partenza Mauro Amendolia e Giuseppe Laganà, il pilota e DS della Messina Racing Team e il Commissario di percorso recentemente scomparsi.