Nuovo caos nei servizi sociali, coop sprezzanti delle regole: la Fp Cgil denuncia Orsa Maggiore

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F.St.

Nuovo caos nei servizi sociali, coop sprezzanti delle regole: la Fp Cgil denuncia Orsa Maggiore

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lunedì 05 Ottobre 2015 - 17:48

Nei servizi sociali messinesi cambiano gli attori ma il film è sempre lo stesso. Contratti irregolari, stipendi in ritardo e dimezzati sono solo alcune delle amare sorprese fatte dalla Fp Cgil sul trattamento che la coop Orsa Maggiore riserva ai suoi operatori. Già partita la denuncia per comportamento antisindacale.

Dipendenti assunti, a loro insaputa, in qualità di soci; contratti registrati come cooperative sociali commercio; stipendi pagati in “puntuale” ritardo e, quando pagati, dimezzati rispetto a quanto invece avrebbe dovuto prevedere la busta paga. Sono queste alcune delle incredibili scoperte effettuate dalla Funzione pubblica della Cgil in relazione ai servizi gestiti dalla cooperative Orsa Maggiore che gestisce servizio assistenza domiciliare ai disabili.

“Ecco l’ennesima vertenza che riguarda il mondo del sociale” afferma la segretaria generale Clara Crocé. Come a dire, cambiano gli attori ma alla fine il film è sempre lo stesso. Il sindacato denuncia la totale mancanza di rispetto dei principi minimi previsti dai contratti di lavoro, anomalie scoperte attraverso un controllo sulle buste paga. “Ai lavoratori, nonostante la diffida dei legale della Fp Cgil, sono stati sottoposti dei contratti di lavoro non in linea con le previsioni del capitolato speciale di appalto. In particolare –spiega la sindacalista- viene loro applicato il contratto cooperative sociali del settore commercio invece di quello del settore socio assistenziale. L’ufficio vertenze della Cgil ha già calcolato una grave perdita economica per i lavoratori e attraverso i suoi legali il sindacato ha già presentato ricorso per comportamento antisindacale (ex art.28), nei confronti della cooperativa OrSa Maggiore”.

Come aveva già segnalato nelle scorse settimane, la segretaria Crocè ribadisce che la cooperativa Orsa Maggiore, come il Consorzio Progetto Vita, ha assunto i lavoratori nella qualità di socio lavoratore praticamente a loro insaputa. “Per i lavoratori della cooperativa Orsa Maggiore è stata un’amara sorpresa scoprire che sono soci lavoratori senza avere sottoscritto nulla”. Per i lavoratori di Progetto Vita invece il sindacato è riuscito a far modificare la comunicazione Unilav escludendo la qualità di socio lavoratore ma ancora non sono stati sottoscritti i contratti in quanto la Coop attende una risposta dal Ministero del lavoro.

Il solito grande caos del settore sociale, con cooperative che fanno il bello e il cattivo tempo nella gestione di un comparto che alla fine resta sempre nelle mani delle coop. “Gli atteggiamenti arroganti e sprezzanti delle regole assunti dalle cooperative in questione – commenta la Crocé – non sono purtroppo i primi e non saranno gli ultimi che si verificano nell’ambito del sociale e questo perché finora le stesse hanno avuto la possibilità di agire in barba ad ogni regola e controllo. Spiace constatare che ancora l’assessore Santisi non si sia mossa per cercare di fare finalmente luce nel sottobosco del terzo settore”.

In attesa che qualcosa si muova, semmai accadrà, la Fp Cgil promette che non resterà con le mani in mano ma farà quanto in suo potere per far valere i diritti dei lavoratori. Nella speranza che un sussulto arrivi anche da parte dell’amministrazione comunale.

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