Risanamento e baracche, un fronte caldissimo: dall'aula i primi interrogativi

Risanamento e baracche, un fronte caldissimo: dall’aula i primi interrogativi

Francesca Stornante

Risanamento e baracche, un fronte caldissimo: dall’aula i primi interrogativi

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martedì 28 Agosto 2018 - 07:45

Al netto delle polemiche scatenate ieri dal post del sindaco De Luca sui consiglieri comunali e la discussione per l'Agenzia per il risanamento, in commissione bilancio primo confronto sulla delibera da cui sono emersi tutti gli interrogativi e le perplessità sull'operazione

La questione sbaraccamento resta un fronte aperto. E caldissimo. Oggi il sindaco De Luca annuncia che in serata sarà a Palermo per il vertice convocato dal presidente Nello Musumeci sull’altro caso incandescente di questi giorni, le scuole. Ma in agenda c’è anche un nuovo confronto palermitano sul risanamento: alle 19.30 infatti è previsto un faccia a faccia con l’assessore regionale Marco Falcone e con il presidente Musumeci sullo stato di emergenza abitativa città di Messina.

Sull’asse regionale quindi si continua a dialogare, ma su quello messinese sembra essersi aperto un braccio di ferro tra amministrazione e consiglio comunale. E’ quanto è emerso dalla I commissione Bilancio che ieri è stata dedicata alla delibera per la costituzione dell’Agenzia per il Risanamento, la prima vera prova politica per amministrazione e civico consesso.

In aula il dibattito è servito per fare una prima ricognizione sulla proposta messa in piedi dall’amministrazione De Luca, sono stati sollevati parecchi interrogativi dai consiglieri comunali e a tenere banco, inevitabilmente, è stato il disappunto per le affermazioni che il sindaco ha affidato ad un duro post Facebook nei confronti dell’aula.

Tutti i consiglieri hanno rispedito al mittente ogni tipo di attacco ed è stato ribadito da tutti i fronti politici presenti tra gli scranni che obiettivo comune è dare risposte alle migliaia di persone che ancora vivono nelle baracche. Ma nei modi e nei tempi giusti. Senza salti nel buio. Ed è per questo che dopo il primo confronto di ieri, che ha visto in aula sono i componenti della commissione e i Revisori dei Conti, servirà un faccia a faccia con il sindaco, l’amministrazione comunale, i dirigenti di Palazzo Zanca e lo Iacp.

Già nei prossimi giorni, infatti, dovrebbe essere convocata una seduta straordinaria per continuare la discussione, porre gli interrogativi emersi direttamente all’amministrazione e ai dirigenti, provare a fugare le tante perplessità che ancora ruotano attorno a questa grande operazione che, nelle intenzioni del sindaco, doveva prevedere la costituzione dell’Agenzia già entro il prossimo 31 agosto.

Da Libero Gioveni, Antonella Russo, Felice Calabrò, Gaetano Gennaro e altri componenti della commissione sono stati posti interrogativi sulla copertura finanziaria di questa operazione, chiedendo per esempio ai Revisori se già la stessa costituzione dell’Agenzia non potrebbe creare un debito fuorio bilancio, visto l’impegno immediato di 500mila euro previsti per il nuovo organismo. Un dubbio che ha trovato la risposta del presidente dei Revisori Federico Basile che ha allontanato questa ipotesi, spiegando all’aula che comunque si tratterebbe di un impegno legato al finanziamento da parte della Regione.

Sono state affrontate anche le questioni delle competenze dello Iacp, del personale che dovrebbe essere impiegato in questa nuova Agenzia, della natura giuridica del nuovo istituto. E’ stata tirata in ballo dal presidente dei Revisori la ricognizione delle partecipate varata nello scorso mese di gennaio e che prevede la riduzione delle partecipate comunali, mentre in questo caso ci si troverebbe a costituire un nuovo soggetto, anche se si tratta di un’azienda speciale e non di una partecipata.

Il gruppo del Movimento 5Stelle ha depositato un documento con altrettanti interrogativi e con la lente di ingrandimento su dubbi di legittimità sugli organismi che avranno le redini della nuova Agenzia: Cda, poteri della giunta e del consiglio, revisori.

Insomma, è chiaro che siamo alle battute iniziali. Servirà un confronto politico in aula e servirà approfondire ogni aspetto sollevato dai consiglieri prima di poter portare la delibera in consiglio comunale.

Francesca Stornante

Un commento

  1. il Consiglio ha battuto finalmente un primo colpo. Non si può procedere in modo schizzofrenico ed è giusto che il Consiglio approfondisca stando attento a non accettare la possibilità di essere tagliato fuori dalle decisioni importanti lasciando tutto in mano ad uno solo: il sindaco!

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