Da Paradiso a San Filippo cumuli di rifiuti e indignazione tra i cittadini

Da Paradiso a San Filippo cumuli di rifiuti e indignazione tra i cittadini

Francesca Stornante

Da Paradiso a San Filippo cumuli di rifiuti e indignazione tra i cittadini

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lunedì 03 Giugno 2013 - 10:32

Segnalazione di due lettori indignati di fronte alla sporcizia che continua ad accumularsi per le strade. Si tratta delle conseguenze dell'emergenza rifiuti scongiurata circa dieci giorni fa, ma soprattutto in periferia i segni sono ancora ben visibili.

Cumuli di immondizia fuori dai cassonetti e sporcizia. Alcune di queste immagini immortalano Paradiso, altre San Filippo. Estrema zona sud e riviera nord, le due facce di una città che purtroppo è costantemente sporca, nonostante gli sforzi. Queste foto le hanno scattate due lettori che denunciano così una situazione che non vorrebbero più dover subire. “Se lo sport ambisce a vertici, siamo di fronte lo stadio San Filippo, la città rimane sempre in ultima categoria” scrive il residente di San Filippo che si trova davanti casa questo panorama. Non va meglio però sull’altro versante. “Litoranea Paradiso, zona turistica. Stamattina presto ho contato una decina di autocompattatori che andavano avanti e indietro come in passerella, ma i rifiuti sono là, fuori dai cassonetti. Difficile credere che in altre zone non vi siano altre situazioni identiche” scrive il residente di Paradiso.

La certezza è che le conseguenze di ogni emergenza rifiuti, a cui ormai Messina si è dovuta abituare, si trascinano per giorni, soprattutto man mano che ci si allontana dal centro città. Gli ultimi problemi, in ordine di tempo, risalgono a una decina di giorni fa, quando la ditta che si occupa di portare i rifiuti a Mazzarrà Sant’Andrea aveva stoppato il servizio per la solita mancanza di soldi. Il Commissario di Messinambiente Armando Di Maria consegnò la lettera di dimissioni al Commissario Croce per chiudere così una situazione insostenibile, il Prefetto Trotta convocò un vertice per scongiurare il pericolo di ritrovarsi in pochi giorni sommersi dall’immondizia. Grazie alla classica soluzione tampone anche questa volta si è riusciti ad evitare il peggio, ma anche pochi giorni di interruzione del servizio si ripercuotono poi per settimane e necessitano di interventi straordinari. Accade soprattutto nelle zone più periferiche, il Commissario Di Maria nei giorni scorsi aveva garantito che Messinambiente avrebbe concentrato mezzi e risorse in particolare in queste zone. I cittadini però sono stanchi di ritrovarsi costantemente a vagare in mezzo all’immondizia, a convivere per settimane con sporcizia e odori nauseabondi, a pagare per un servizio che il Comune non riesce a garantire nel modo corretto. La gestione dei rifiuti in questo momento è uno dei temi più discussi della campagna elettorale. I cittadini chiedono che non ci si fermi solo alle parole.

Un commento

  1. IH-870 I-ITGI 3 Giugno 2013 11:31

    Finche’ il COMUNE di Messina, NON sarà in grado di posizionare in numero sufficiente i cassonetti, nonché di manternerli in efficienza, dobbiamo rassegnarci, il fenomeno continuerà. In base a quale considerazione si continua a ritenere sufficiente piazzare gruppi di 4 cassonetti, dei quali 1 serve per il vetro, 1 per la plastica , 1 per la carta e 2 per l’umido ??? Davanti a condominii di un migliaio di persone ??? E come mai non si riesce a creare delle rientranze nelle quali installare detti contenitori e consentire ai pedoni il libero transito sulle banchine ?
    Eppure, in Francia o nel Regno Unito, si fa proprio così.
    Sulla Panoramica, naturalmente, lo spettacolo è diverso : si possono regolarmente osservare persone che scaricano dalla propria macchina sacchi e sacchi di rifiuti e li depositano nei cassonetti, oppure, accanto ad essi.
    Cos’abbiamo fatto di tanto male noialtri che abitiamo al Parnaso(vecchio e nuovo), al Garden Palace, a Viale dei Tigli,all’ Eden Garden, etc, etc per meritare uno scempio simile ????????

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