Dopo gettonopoli pienone in Aula: al via il dibattitto sul piano di lottizzazione a San Licandro. FOTO

Dopo gettonopoli pienone in Aula: al via il dibattitto sul piano di lottizzazione a San Licandro. FOTO

Danila La Torre

Dopo gettonopoli pienone in Aula: al via il dibattitto sul piano di lottizzazione a San Licandro. FOTO

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martedì 17 Marzo 2015 - 19:28

I lavori sono stati resi piuttosto movimentati dalla presenza "rumorosa" dei rappresentanti dell'Unione inquilini e del Movimento per la Casa, che alla fine hanno ottenuto di essere ascoltati sull’emergenza abitativa, ma a fine Consiglio. Seduta aggiornata a giovedì pomeriggio. GALLERY DI SERENA CAPPARELLI

Nella prima seduta di Consiglio comunale dopo l’avvio dell’inchiesta da parte della magistratura su gettonopoli si è registrato quasi il gran pienone nell’ aula consiliare di palazzo Zanca. All’inizio dei lavori della riunione pomeridiana del Civico Consesso erano presenti ben 31 consiglieri su 40. Assenti giustificati Cucinotta, Iannello e Sindoni e senza giustificazione Carmelina David, Contestabile, Risitano, Parisi e Pagano. E’ entrato a sessione già avviata Crisafi.

Qualche consigliere si è poi perso per strada ma la notizia è che anche quando è arrivato il momento di discutere il piano di lottizzazione a San Licandro non c’è stato il fuggi fuggi come accaduto nelle precedenti occasioni in cui la proposta era stata chiamata per essere discussa.

Prima di iniziare ad affrontare il nodo della lottizzazione nella zona nord della città, i consiglieri hanno dovuto, però, far fronte ad alcuni momenti di tensione causati dalla presenza "rumorosa" dei rappresentanti dell'Unione inquilini e del Movimento per la Casa, che alla fine hanno ottenuto di essere ascoltati sull’emergenza abitativa, ma a fine Consiglio.

Ai rappresentanti del Civico Consesso è stata così data la possibilità di proseguire con i l lavori. Dopo aver votato “la sdemanializzazione e la vendita di un relitto di terreno, facente parte dell'area impegnata per la costruzione della sede AMAM, nel procedimento presso il Tribunale di Messina, proposto dalla parrocchia S. Maria del Gesù”, i consiglieri hanno messo in discussione il piano di lottizzazione. E’ stata, infatti, respinta la richiesta della capogruppo di “Cambiano Messina dal Basso”, Lucy Fenech, di rinviare la trattazione della delibera in attesa dell’arrivo in aula della variante di salvaguarda, meglio conosciuta come delibera salva-colline, fortemente voluta dall’ex assessore all’urbanistica Giuseppe Corvaja e riproposta dall’attuale assessore, Sergio De Cola.

Il consigliere dei Dr Nino Carreri ha accusato la collega di voler fare ostruzionismo e di tenere in ostaggio l’aula su una proposta che giace da tempo all’ordine del giorno e sulla quale i consiglieri comunali hanno anche ricevuto un atto di diffida da parte della Casamica Srl, ditta che dovrebbe realizzare il piano di lottizzazione. Il consigliere dell’Udc Franco Mondello ha sollecitato l’assessore De Cola ad ufficializzare la propria posizione rispetto alla delibera da lui presentata, alla luce dei continui rinvii richiesti dalla consigliera più vicina all’amministrazione Accorinti. De Cola ha quindi ha ripercorso le tappe salienti del piano di lottizzazione di San Licandro e ha sottolineato che sino a quando c’è un Piano Regolatore Generale vigente l’amministrazione deve attenersi a quanto stabilito dallo strumento urbanistico. A proposito della variante di salvaguardia, alla quale la Fenech avrebbe voluto vincolare la votazione del piano di lottizzazione, l’assessore all’urbanistica ha spiegato all’Aula che l’atto sta seguendo i tempi tecnici, su cui il Dipartimento non può minimamente incidere. Sulla proposta relativa al progetto di edificazione a San Licandro è intervenuto anche il dirigente al ramo, Vincenzo Schiera, il quale ha comunicato ai consiglieri di aver richiesto un parere alla Protezione civile, secondo cui – ha spiegato il dirigente – «soltanto una parte molto a nord della zona che interessa il piano di lottizzazione è a rischio frane».

Schiera ha inoltre voluto chiarire ai consiglieri che si tratta di «una lottizzazione insolita, in quanto prevede la realizzazione di sole due palazzine e 25 abitazioni». Il dirigente comunale l’ha testualmente definita «lottizzazione minima».

Quando il dibattito si stava vivacizzando e in scaletta c’erano vari interventi, la presidente del Consiglio comunale – d’accordo con i capigruppo – ha deciso di rinviare i lavori a giovedì pomeriggio per poter avviare il confronto, come promesso, con i rappresentanti dell'Unione inquilini e del Movimento per la Casa, che hanno assistito ai lavori d’aula dalla tribunetta.

Prima, però, di discutere di emergenza abitativa, la presidente del Consiglio comunale ha voluto condividere con i colleghi, il personale comunale, il segretario/direttore generale Le Donne la gioia di essere diventata nonna. Chiusi i lavori del Consiglio, Barrile ha invitato tutti in saletta commissioni , dove era stato allestito un piccolo buffet di biscotti e pasticcini, per festeggiare la nascita della nipotina Emilia.

Danila La Torre

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