Locali e movida, dopo 7 mesi arriva il sì alle proposte di Interdonato e Zuccarello. Ma l'aula litiga

Locali e movida, dopo 7 mesi arriva il sì alle proposte di Interdonato e Zuccarello. Ma l’aula litiga

Francesca Stornante

Locali e movida, dopo 7 mesi arriva il sì alle proposte di Interdonato e Zuccarello. Ma l’aula litiga

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martedì 11 Agosto 2015 - 22:54

Anche la seduta di ieri è diventata occasione di scontro in aula, nonostante la delibera proposta dai consiglieri Interdonato e Zuccarello non èeraaltro che un indirizzo da dare alla giunta per costruire un'ordinanza mirata alle esigenze di imprenditori e cittadini. Ecco le proposte per regolamentare locali e movida.

Locali e movida, musica ad alto volume e lamentele, imprenditoria e turismo, divertimento e vivibilità. Trovare il giusto equilibrio non è un’impresa facile, ma nei mesi scorsi ci avevano provato i consiglieri comunali Nino Interdonato e Daniele Zuccarello. Avevano deciso di coinvolgere imprenditori, proprietari e gestori di locali, dj, operatori della movida messinese, raccogliere i loro consigli e avvicinarli all’amministrazione comunale per avviare un percorso nuovo di collaborazione per rilanciare un settore che spesso fa i conti con burocrazia e diversità di esigenze. Era nata una delibera di indirizzo che i due consiglieri avevano confezionato per dare all’amministrazione un input diverso rispetto al nulla di questi ultimi anni, scanditi da ordinanze tardive e unilaterali. Regolamentare il settore tocca al sindaco, con ordinanze che disciplinano autorizzazioni e orari, ciò che i due consiglieri hanno voluto fare è di mettere nero su bianco una serie di indicazioni per una migliore organizzazione di locali e attività, tenendo presenti le esigenze di gestori, avventori e residenti delle zone in cui vi è una più alta concentrazione di locali.

Il provvedimento era stato presentato nello scorso mese di gennaio ed è rimasto nell’elenco delle delibere all’ordine del giorno del consiglio comunale per ben 7 mesi. Solo ieri ha potuto vedere la luce, trovando il via libera dell’aula con 12 voti favorevoli e 11 astenuti. Un dato che già da solo indica che anche un atto apparentemente così “semplice” non è riuscito ad avere vita facile tra gli scranni di Palazzo Zanca. Se ne sono dovuti accorgere fin dalle prime battute del dibattito i proponenti Interdonato e Zuccarello, che per la seconda volta hanno temuto che la delibera finisse di nuovo nei cassetti per l’assenza in aula di assessore al ramo e dirigente.

A seminare dubbi il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta che ha tirato in ballo un provvedimento che la giunta avrebbe già esitato e che dunque renderebbe nullo l’atto targato Interdonato-Zuccarello, poi la richiesta di Franco Mondello dell’Udc di rinviare ancora una volta la discussione in attesa di avere chiarimenti dall’amministrazione. Ma nel momento di decidere se rinviare o meno l’aula ha scelto di andare avanti ed è esplosa la polemica. Gli animi si sono surriscaldati, sono volate parole forti, un semplice atto di indirizzo si è trasformato in terreno di scontro politico. L’Udc ha lasciato l’aula, evidentemente per provare a dimostrare anche questa volta quel problema di agibilità politica di cui spesso ha parlato negli ultimi mesi il capogruppo Mario Rizzo. Un abbandono diretto soprattutto ai Dr, con cui l’Udc ormai è in netta contrapposizione a Palazzo Zanca, visto che uno dei due proponenti siede tra i Democratici Riformisti.

Poi è toccato a Pippo Trischitta che anche stavolta non ha risparmiato i consueti attacchi nei confronti del collega Zuccarello, dimostrando il fatto che non contano tanto i contenuti dei provvedimenti ma chi li firma. Trischitta ha tirato fuori la voce per attaccare la decisione di andare avanti sulla discussione della delibera e ha puntato Nino Interdonato solo perché proponente insieme a Zuccarello, come se la doppia firma fosse stato un escamotage per superare le resistenze che spesso l’aula ha dimostrato in altre occasioni. Anche Trischitta aveva deciso di abbandonare l’aula ma la sua assenza avrebbe fatto cadere il numero legale e dunque alla fine ha deciso di restare per evitare che un’altra seduta andasse a vuoto.

La bagarre si è chiusa con una votazione sul filo del rasoio: 12 favorevoli contro 11 astenuti. Un risultato però sufficiente per far sì che la delibera ottenesse il sì. Adesso sarà l’amministrazione a dover decidere se accogliere quanto indicato nel provvedimento che innanzitutto mira a creare un “regolamento delle attività musicali svolte nei pubblici esercizi, attività di somministrazione di alimenti e bevande, ed attività complementari ed affini, lungo il litorale costiero durante il periodo che va dal 1 maggio al 30 settembre”.

Si punta a regolare l’orario degli esercizi di trattenimento e svago. L’attività di intrattenimento danzante può essere svolta dalle ore 16:00 alle ore 4:00, nell’ambito dei sotto indicati limiti orari: nel periodo da 1 Maggio al 30 Settembre: dalle ore 11:00 alle ore 03:00, con facoltà di derogare dalle ore 11:00 alle ore 04:00, il venerdì, il sabato e la domenica. L’attività di intrattenimento musicale può essere svolta dalle ore 10:00 alle ore 01:00 nell’ambito dei sotto indicati limiti orari: nel periodo da 1 Maggio al 30 Settembre: dalle ore 10:00 alle ore 00:00, con facoltà di derogare dalle ore 10:00 alle ore 01:00, il venerdì, il sabato e la domenica.

Ma l’intento non è solo quello di dare un input sotto l’aspetto degli orari. Il messaggio è la volontà di creare servizi migliori e rendere le zona della movida più vivibili per tutti.

Francesca Stornante

4 commenti

  1. giuseppe bonanno 12 Agosto 2015 07:18

    ma dell’utilizzo della Galleria Vittorio Emanuele se ne è discusso ???? oppure esiste ancora l’incongruenza di chiedere il parere”vincolante” dei Condomini inesistenti ?????? dei controlli nei locali, viene previsto qualcosa ?????? dei posteggi “ad minchiam” davanti ai locali della movida , viene previsto un regolamento ????? e ……..anche sui PRESENTI 23 consiglieri, ma smettiamola veramente………..tutto da ridere ….poi è colpa dell’Amministrazione (anche se deficitaria) ………VERGOGNATEVI

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  2. giuseppe bonanno 12 Agosto 2015 07:18

    ma dell’utilizzo della Galleria Vittorio Emanuele se ne è discusso ???? oppure esiste ancora l’incongruenza di chiedere il parere”vincolante” dei Condomini inesistenti ?????? dei controlli nei locali, viene previsto qualcosa ?????? dei posteggi “ad minchiam” davanti ai locali della movida , viene previsto un regolamento ????? e ……..anche sui PRESENTI 23 consiglieri, ma smettiamola veramente………..tutto da ridere ….poi è colpa dell’Amministrazione (anche se deficitaria) ………VERGOGNATEVI

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  3. Antonino Coglitore 12 Agosto 2015 08:40

    O non è ben spiegato il contenuto della proposta nell’articolo o non riesco a capire in cosa consista la “regolamentazione” degli intrattenimenti, in quanto a quel che io capisco si tratta in effetti di una “deregolamentazione” con permessi di suonare fino alle 4 del mattino e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Viva il trionfo del brutto e della cafoneria dilagante…con il beneplacito di consiglieri comunali certamente disinteressati!?

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  4. Antonino Coglitore 12 Agosto 2015 08:40

    O non è ben spiegato il contenuto della proposta nell’articolo o non riesco a capire in cosa consista la “regolamentazione” degli intrattenimenti, in quanto a quel che io capisco si tratta in effetti di una “deregolamentazione” con permessi di suonare fino alle 4 del mattino e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Viva il trionfo del brutto e della cafoneria dilagante…con il beneplacito di consiglieri comunali certamente disinteressati!?

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