All'Ars il ddl sull'abolizione della vidimazione all'Asp del registro infortuni

All’Ars il ddl sull’abolizione della vidimazione all’Asp del registro infortuni

All’Ars il ddl sull’abolizione della vidimazione all’Asp del registro infortuni

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lunedì 22 Giugno 2015 - 05:50

E' all'attenzione dell'Ars il disegno di legge sull'abolizione della vidimazione dei registri sugli infortuni sul lavoro. La proposta, nata dal centro studi dell'associazione giovani consulenti del lavoro di Messina, è stata presentata dai deputati Pd Panarello e Raia

Nasce dall’iniziativa del neonato Centro Studi dell’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Messina la proposta di disegno di legge di iniziativa parlamentare presentato dai deputati Pd Filippo Panarello e Concetta Raia attualmente in discussione all’Assemblea Regionale Siciliana e che prevede l’abolizione della vidimazione del registro infortuni anche in Sicilia

“Era ormai tempo che anche in Sicilia si provasse ad abolire un obbligo ormai inutile, la sensibilità degli Onorevoli Panarello e Raia ci ha consentito di rappresentare serenamente la problematica che hanno subito fatta loro presentando lo scorso 11 giugno il ddl ” Con queste parole Giuseppe Pagliuca, componente del Direttivo dell’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro, ha commentato l’iniziativa parlamentare ed ha proseguito “sono ormai venuti meno, quei presupposti che imponevano il necessario monitoraggio per tramite della ormai obsoleta procedura di vidimazione preventiva del registro il cui annullamento dell’obbligo di vidimazione è dimostrazione di concreta vicinanza alle esigenze di semplificazione amministrativa per le imprese e per gli addetti ai lavoro”.

Ricordiamo che la vidimazione del registro infortuni è già stata abolita in molte regioni tra cui Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria Lombardia Puglia e Veneto.

Finora, come ha ricordato Panarello nel suo intervento di presentazione del ddl “ il registro infortuni è stato previsto dall’art. 403 del DPR 547/1955. La gestione è di esclusiva competenza delle ASP, deve essere intestato all’azienda e vidimato dall’Asp previo versamento di €. 15,00. Il registro, legato e numerato in ogni pagina, deve essere tenuto sul luogo di lavoro e sullo stesso si annotano cronologicamente gli infortuni occorsi che comportino un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento. In caso di violazione delle norme relative alla tenuta del nominato registro, è prevista una sanzione amministrativa da €. 2580,00 a €. 15490,00”.

L’entrata in vigore del Dlgs 81/2008 prevede la definitiva soppressione del registro infortuni, in ogni caso rimangono in vigore le disposizioni precedenti fino alla realizzazione e funzionamento del sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro. L’evoluzione normativa ha permesso l’istituzione dei canali telematici I.N.A.I.L. con i quali oggi si denunciano i dati riguardanti l’infortunio sul lavoro, permettendo così agli Enti preposti di avere immediata contezza di tutte le informazione relative all’andamento infortunistico aziendale. Vengono meno pertanto, quei presupposti che imponevano il necessario monitoraggio per tramite della ormai obsoleta procedura di vidimazione preventiva del registro.

I due deputati hanno quindi presentato il disegno di legge per invitare la Regione a l’annullamento dell’obbligo di vidimazione del registro infortuni, dimostrando così concreta vicinanza alle esigenze di semplificazione amministrativa per le imprese e per gli addetti ai lavoro, come hanno già fatto le regioni Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria Lombardia Puglia e Veneto.

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