Entro il 30 aprile l’approvazione del consuntivo 2011, ma i “dati” tardano ad arrivare

Entro il 30 aprile l’approvazione del consuntivo 2011, ma i “dati” tardano ad arrivare

ELENA DE PASQUALE

Entro il 30 aprile l’approvazione del consuntivo 2011, ma i “dati” tardano ad arrivare

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giovedì 26 Aprile 2012 - 00:11

Diversi i solleciti del ragioniere generale ai dirigenti per una ricognizione dei residui attivi e passivi, ma la richiesta di “aggiornamenti” viene anche dal consiglio comunale

La scadenza è ormai dietro l’angolo. Il 30 aprile è il termine previsto per l’approvazione del consuntivo 2011 ma i dati necessari per l’approvazione del documento finanziario-contabile, che prima dovrà essere esitato dalla giunta e poi votato dal consiglio, tardano ad arrivare. Lo confermano i ripetuti solleciti inviati sia dal Ragioniere Generale ai dirigenti dei vari dipartimenti, sia la nota del presidente del consiglio comunale all’assessore al bilancio Orazio Miloro.

Nel primo caso Coglitore, lo scorso 12 aprile, ha inviato il quarto dcoumento in cui si chiede di effettuare “ricognizione e riaccertamento dei residui attivi e passivi provenienti dall’esercizio finanziario 2011”. Destinatari della “carta” il dirigente del dipartimento Polo Catastale, Staff rapporti aziende partecipate, manutenzioni strade, dipartimento sociale e rapporti con le istituzioni, pianificazione urbanistica, attività edilizia repressione abusivismo, ufficio stampa. Una richiesta che il ragioniere generale ha inviato per conoscenza anche al sindaco, al presidente del collegio dei revisori e all’assessore al bilancio.

E proprio quest’ultimo, è invece destinatario della nota firmata dal presidente del consiglio comunale Pippo Previti, il quale chiede a che punto sia “l’iter procedurale relativo al bilancio consuntivo 2011, la cui approvazione – ricorda Previti – deve avvenire entro il 30 aprile”. Una situazione economico-finanziaria decisamente movimentata quella che sta interessando il Comune di Messina, dove ricordiamo incombere il rischio di sforamento del patto di stabilità. (E.DEP)

7 commenti

  1. BRAVA ELENA DE PASQUALE a tenere i riflettori puntati sul CONSUNTIVO 2011.La necessità di eleggere,nel 2013,Consiglieri Comunali preparati a fronteggiare i Dirigenti del Comune e non fare le belle addormentate nel bosco,come quelli eletti nel 2008,è VITALE PER LE SORTI ECONOMICHE E PROGRAMMATICHE DI MESSINA.LEZIONE alle belle… Con il BILANCIO DI PREVISIONE si ha una rappresentazione anticipata delle attività preventivate dalla Giunta,che dichiara in termini contabili e descrittivi le linee della propria azione di governo, attraverso l’individuazione degli obiettivi e dei programmi. Con il CONTO CONSUNTIVO e con i documenti di cui si compone,il conto del bilancio,il conto economico e il conto del patrimonio,si procede alla misurazione,a posteriori,dei risultati conseguiti permettendo,in tal modo,la valutazione dei risultati della Giunta(per la parte politica) e dei Dirigenti(per le competenze gestionali).
    Cara Elena,TempoStretto dovrebbe pubblicare il CONSUNTIVO 2011 con delle note interpretative,per meglio pubblicizzarlo e farlo commentare ai messinesi,servirà anche ai giovani candidati,che si preparano a garaggiare alle prossime elezioni comunali,avranno un punto di riferimento per il bilancio di previsione 2013.

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  2. Bilancio da approvare entro il 30/aprile??? Ma se i revisori non hanno ancora nulla!? Se la Giunta non ha deliberato la proposta per il Consiglio Comunale??? Certo si è dinnanzi a scelte difficili, ho dubbi che saranno scelte di VERITA’ e d’avvero utili al cambiamento che è necessario in questa Città!

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  3. Speriamo soltanto che alle prossime elezioni amministrative si presentino candidati che vogliono il bene vero della città e siano competenti e così coraggiosi da affrontare e portare a soluzione i problemi che gravano su Messina! Almeno due, grossi, l’anno! Non si chiede troppo!

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  4. A quanto mi è dato si sapere, il termine ultimo per l’approvazione da parte del Consiglio Comune del “bilancio Consuntivo 2011rimane fissato, per legge, al 30 giugno. Entro il 30 aprile dovrebbero essere le aziende partecipate ( Messina ambiente) e le Aziende speciali (Atm – art 33 ultimo comma dello Statuto) ad approvare i loro “bilanci consuntivi 2011 e trasmetterli al Consiglio Comunale per i successivi adempimenti di competenza (articolo 114 del decreto legislativo 2567/2000). Questa è la procedura prevista dalla legge, che, purtroppo, nessuno, sino ad oggi, è riuscito a fare osservare, alla quale gli organi interessati, ed in particolare il Consiglio Comunale, dovrebbero attenersi.

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  5. Sono arretrato. Il termine “30 giugno” previsto dall’articolo 227 secondo comma del decreto legislativo 267/2000 e stato anticipato al “30 aprile con il D. L. 07/10/2008 n. 154. Scusatemi

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  6. Chi predispone la Relazione Tecnica allegata al Conto Consuntivo non scrive con chiarezza cosa sono i RESIDUI,voglio farlo io,per facilitarne la comprensione al momento che verranno fuori le cifre del 2011.
    Quando in famiglia predisponiamo un bilancio di cassa facciamo delle previsioni sulle nostre effettive entrate ed uscite,quindi appare più appropriato,parlare di minori entrate e di minori spese piuttosto che di residui attivi e passivi.Ma visto che la parola usata è residui,dirò che i RESIDUI ATTIVI sono entrate accertate ma non ancora riscosse nonché entrate riscosse ma non ancora versate.Insomma sono crediti del Comune nei confronti di terzi.
    In particolare,con riferimento al loro grado di esigibilità, i residui attivi si distinguono in:
    •residui la cui riscossione può considerarsi certa;
    •residui connessi a dilazioni di pagamento concesse ai debitori (residui dilazionati) ;
    •residui incerti perché giudizialmente controversi;
    •residui riconosciuti di dubbia e difficile esazione;
    •residui riconosciuti assolutamente inesigibili.
    I RESIDUI PASSIVI sono spese già impegnate e non ancora ordinate ovvero ordinate ma non ancora pagate.Per essere chiari sono debiti del Comune­ nei confronti di terzi.A volte i residui passi­vi non sono debiti sorti nei confronti di terzi:è il caso dei residui per impegni laten­ti e dei residui di stanziamento.
    I residui passivi per impegni latenti sono spese deliberate dall’amministrazione oppure previste per legge,ma di fatto non ancora impegnate.I residui passivi di stanziamento sono spese previste in bilancio per le quali non si è ancora avuto l’accertamento.Si tratta di spese già impegnate ma per le quali non è stata ancora delineata la figura del debitore.
    Quindi è anche dai RESIDUI che si capisce se una amministrazione ha una struttura organizzativa efficace nella riscossione dei propri crediti, ma anche se è attiva nel predisporre i bandi di gara per aggiudicare gli importi destinati a dare servizi ed essere anche puntuale nei pagamenti a chi li realizza.OCCHIO AI RESIDUI.

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  7. PARLIAMO DI TRE FAMIGLIE DIVERSE.La prima famiglia con le sue entrate non paga le spese (residui attivi eliminati o ridotti SUPERIORE a quella dei residui passivi),questa famiglia si ritrova con soldi in cassa (la gestione dei residui genera un AVANZO DI AMMINISTRAZIONE).Cosa pensereste di questa famiglia che pur avendo soldi in cassa non paga le sue spese e inoltre si indebita ulteriormente?
    La seconda famiglia ha difficoltà nel reperire le sue entrate,anche per sua incapacità ( residui attivi eliminati o ridotti INFERIORI ai residui passivi),questa famiglia si ritrova senza soldi in cassa (la gestione dei residui genera un DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE).
    Cosa pensereste di questa famiglia,incapace di reperire le sue entrate,ma continua a spendere o impegnare spese, ed in più si indebita?
    Infine la terza famiglia,che riesce a reperire tutte le sue entrate,paga tutte le spese (quando per i residui attivi da eliminare si cancellano dei residui passivi corrispondenti per importo e per anno di provenienza),questa famiglia ha una cassa vuota alla fine dell’anno (la gestione dei residui è in pareggio),ma se è sana economicamente,sarà pronta a riempire la cassa l’anno successivo.Cosa pensereste di questa famiglia?

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