Furci. "Un Bilancio di previsione che svilisce il ruolo del consigliere"

Furci. “Un Bilancio di previsione che svilisce il ruolo del consigliere”

Carmelo Caspanello

Furci. “Un Bilancio di previsione che svilisce il ruolo del consigliere”

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venerdì 22 Dicembre 2017 - 07:59

Lo strumento finanziario questa sera in aula grazie alla liberatoria della minoranza (non erano infatti trascorsi i 20 giorni dall'approvazione in Giunta). Dure accuse del capogruppo di opposizione Rigano all'Amministrazione

FURCI SICULO. Il Bilancio di previsione 2017 arriva finalmente in aula, grazie anche alla disponibilità della minoranza che ha concesso la liberatoria per trattare l’argomento nonostante non siano ancora trascorsi i 20 giorni di pubblicazione dalla data di approvazione in Giunta. “Un atto di responsabilità” tiene a precisare il capogruppo di opposizione, Francesco Rigano. “Teoricamente – spiega – essendo stato approvato in Giunta il 7 dicembre, i 20 giorni di pubblicazione sarebbero scaduti il 27 e quindi il primo giorno utile sarebbe stato il 28. E’ chiaro che in questo caso l’ufficio avrebbe avuto difficoltà ad adempiere agli obblighi di fine anno, mi riferisco ad esempio ai mutui bancari. Siccome tale situazione creerebbe un danno alla comunità furcese, la nostra coscienza sociale di consiglieri di minoranza ci impone di essere responsabili. Quindi – prosegue Rigano – abbiamo presentato ieri la liberatoria per consentire di portare in aula questa sera il Bilancio prima dei 20 giorni, solo nell’interesse della comunità. Voglio dire, insomma, che non è una scelta politica. Se dobbiamo parlare di politica – chiosa Rigano – riteniamo che a fine anno sia assolutamente irrispettoso per i consiglieri comunali andare a discutere un documento contabile che riguarda la previsione delle entrate e delle spese dell’anno in corso. Di fatto non ci troviamo di fronte ad alcuna previsione ma andremo ad approvare una sorta di consuntivo, una serie di spese che si sono già consumate. Si capisce bene che in questo modo si svilisce il ruolo di consigliere comunale da parte di una Amministrazione comunale incapace di gestire al meglio i servizi e la cosa pubblica. Una Amministrazione – sostiene Francesco Rigano – che ha esasperato la questione riducendosi a portare in aula il Bilancio nell’ultimo giorno utile a disposizione. Ormai questo Bilancio, lo ripeto, è già un atto consumato. Non c’è nulla da discutere. Non si può modificare una virgola. Siamo insomma di fronte all’ennesimo atto di prevaricazione di quella che dovrebbe essere una prerogativa propria dell’assemblea consiliare”.

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