Finisce qui il sogno della Coppa, che avrebbe rappresentato un ulteriore canale di accesso alla Serie D in caso di vittoria della fase nazionale
MODICA (RG) – Per la Messana finisce qui il sogno della Coppa, che avrebbe rappresentato un ulteriore canale di accesso alla Serie D in caso di vittoria della fase nazionale. Ieri lo sforzo dei giallorossi non è bastato per reggere l’urto del Modica, che si è confermata tra le avversarie più temibili del campionato di Eccellenza Sicilia.
Dopo l’andata a reti inviolate, l’incontro, terminato con il punteggio di 3-2, ha decretato dunque la qualificazione dei rossoblù alle semifinali del trofeo regionale, ma non senza controversie, come già accaduto più volte nel corso della stagione. Questa volta, a destare le polemiche sono stati soprattuto alcuni presunti falli nei confronti dei giocatori della Messana, non segnalati dall’arbitro.
La prestazione degli ospiti è stata condizionata anche dall’espulsione del portiere Riccardo Ferrara, che ha lasciato la squadra in inferiorità numerica per tutta la seconda frazione di gioco.
Al termine della gara, l’allenatore Giuseppe Cosimini ha espresso il proprio rammarico per l’eliminazione, elogiando comunque i suoi giocatori per aver mantenuto la concentrazione nonostante lo svantaggio: «Dispiace non aver passato il turno. Purtroppo oggi gli episodi ci hanno condannato ancora una volta. Il Modica è una grande squadra e dopo 10 minuti era sul doppio vantaggio, ma i miei ragazzi nonostante tutto non hanno perso la testa.»
Il tecnico ha schierato dal primo minuto Mazzola, Rizzo e Tricamo davanti alla porta difesa da Ferrara. A centrocampo Biondo, Gazzè e De Jesús sono stati affiancati dagli esterni Fragapane e Sottile. Insolitamente, il centrocampista De León è stato scelto per supportare Cannavò in attacco.
Allo stadio “Pietro Scollo” di Modica passano solo due minuti dal fischio d’inizio e i rossoblù si portano subito in vantaggio: l’azione nasce da un’iniziativa personale di Torres, che avanza sulla destra, evita la rimessa dal fondo secondo l’arbitro e serve Dario Cappello, consentendogli di imbucare facilmente il pallone dell’1-0.
Cosimini commenta così la prima rete subita: «Secondo i ragazzi il primo gol è nato da un fallo non fischiato su Cannavò e poi la palla è uscita. Sono stati bravi loro a portare per l’ennesima volta gli episodi dalla loro parte e quindi complimenti a loro.»
Dopo altri cinque scatti della lancetta corta Sessa sfiora il raddoppio, ma la palla finisce a lato per una deviazione di Gazzè.
Al 10’ il Modica aumenta il divario: Cappello entra in area e si procura un calcio di rigore, trasformato da Tommaso Bonanno, ex Messina.
In un primo momento, gli ospiti faticano a reagire dopo l’avvio non brillante e, anzi, rischiano ulteriormente, quando al 18’ Torres spedisce appena fuori un pallone insidioso dal limite.
La Messana riesce ad accorciare le distanze al minuto 26: un diagonale di De León viene respinto dal portiere Romano, ma sulla traiettoria Biondo arriva per primo e appoggia in rete.
Al 40’ i giallorossi hanno la possibilità di pareggiare grazie a una cavalcata di De Jesús dal centrocampo fino al limite dell’area. Clamorosamente, il dominicano calcia troppo debole e centrale per impensierire Romano.
Cinque minuti dopo il Modica riparte in contropiede con un filtrante di Bonanno che permette a Torres di avviarsi verso la porta. Secondo il giudice di gara, in uscita Ferrara interviene sul corpo dell’attaccante ed è dunque cartellino rosso. Cambio forzato per la Messana, con Gazzè che esce dal campo a favore del secondo portiere Rino La Rosa.
Vengono assegnati quattro minuti di recupero, durante i quali Bonanno non riesce ad approfittare di un calcio di punizione da buona posizione. Si va all’intervallo sul punteggio parziale di 2 reti a 1.
Deluso dalle decisioni arbitrali, Cosimini dichiara: «Dopo il 2-1 di Biondo ci credevamo, avevamo le distanze giuste e li stavamo mettendo in difficoltà fino all’errore dell’arbitro, a mio avviso decisivo. C’era un fallo clamoroso su Rizzo, da lì nasce l’espulsione di Ferrara che ci ha costretti a giocare in 10 per tutto il secondo tempo.»
A due minuti dalla ripresa il nuovo entrato La Rosa si fa trovare pronto su un tiro di Sessa, deviando la sfera verso il fondo del campo.
Il terzo gol del Modica arriva al minuto 54: Cappello riceve un filtrante e all’interno dell’area avversaria calcia di potenza, battendo l’incolpevole numero dodici.
Il tecnico ospite ricorre dunque a un’altra sostituzione, richiamando in panchina Sottile per favorire l’ingresso di Deodato.
Al 59’ proprio l’esterno appena entrato tenta lo stacco sul cross di De Jesús, ma il colpo di testa è troppo centrale. Altri due cambi per gli ospiti al 61’, con De Gaetano e Le Mura che prendono il posto di Fragapane e Biondo. Tre minuti più tardi esce anche Cannavò per fare spazio a Franchi.
L’attaccante argentino trova la rete del 3-2 al minuto 85, finalizzando un calcio di rigore procurato da Le Mura. Ciò nonostante, i giallorossi non riescono a ristabilire la parità negli ultimi cinque minuti regolamentari, né durante gli altri cinque di recupero.
Queste le parole di Cosimini riguardo al tentativo di reazione della sua squadra: «Abbiamo speso tante energie in inferiorità e subito il 3-1 sempre in contropiede, ma ancora una volta i ragazzi non hanno mollato. L’abbiamo riaperta e abbiamo cercato di pareggiare fino alla fine. Adesso bisogna ripartire perché abbiamo tutto per fare una grande stagione.»
Con una sola rete di differenza, dunque, il Modica esce vincitore dai quarti e prosegue la scalata verso la Coppa.
Per centrare l’obiettivo della promozione in quarta serie, la Messana continuerà a concentrarsi sugli impegni di campionato, cercando di confermarsi almeno tra le prime cinque società in classifica a fine stagione.
Prossimo appuntamento alle ore 14:30 di questo sabato al Sorbello Stadium di Bisconte, per la sfida dell’undicesima giornata di Eccellenza Sicilia contro la Polisportiva Gioiosa.
Riccardo Giacoppo
Fotografia dalla pagina Fb della Messana.
