De Luca: "Non sono agnello sacrificale. Me la faranno pagare. Musumeci adotta tu la banca dati"

De Luca: “Non sono agnello sacrificale. Me la faranno pagare. Musumeci adotta tu la banca dati”

Rosaria Brancato

De Luca: “Non sono agnello sacrificale. Me la faranno pagare. Musumeci adotta tu la banca dati”

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giovedì 09 Aprile 2020 - 15:37

ultimora- la diretta di De Luca dopo il consiglio dei ministri concluso con l'annullamento dell'ordinanza sulla banca dati

Si è presentato con la mascherina col tricolore della bandiera italiana. Ed ha concluso dicendo: “Se resisto divento vittima ma Messina viene commissariata. Farei l’agnello sacrificale. So che se resisto me la faranno pagare, ma non posso lasciare Messina senza guida” A SEGUIRE Diretta Facebook e diretta on line

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Ad inizio diretta il sindaco ripercorre le ultime tappe della vicenda, evidenziando la “celerità” dei passaggi avvenuti tra ieri ed oggi. Inoltre il provvedimento non è stato notificato al sindaco stesso.

La ministra scrive a sè stessa

“Il 7 aprile la ministra Lamorgese chiede a sè stessa, ovvero il Consiglio di Stato del quale fa parte ma in aspettativa da settembre, il parere sull’annullamento della mia ordinanza. Il Consiglio di Stato si riunisce ed in poche ore, con una rapidità mai vista e senza notificarmi nulla, emette parere positivo all’annullamento. Vi sono pareri per i quali si attende mesi ed anni, nel mio caso IN MENO DI SEI ORE, neanche il tempo di scrivere le pagine….

L’obbligo è circoscritto a MESSINA

“Nel caso in specie viene applicato un istituto borbonico risalente ad altra epoca storica, senza precedenti, l’art.138 relativo all’annullamento straordinario. Peraltro cozzando con la riforma costituzionale del 2001 (la n°3) che ha interessato le autonomie. L’annullamento straordinario ha più volte visto lo stesso Consiglio di Stato esprimersi evidenziando di evitare la discrezionalità. Mi viene contestato di aver emanato ordinanza al di fuori del territorio urbano.Chiunque infatti deve entrare in Sicilia si vedrebbe imposti obblighi da parte nostra. Nient’affatto, l’ordinanza si attua ALL’INTERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MESSINA. Chi voleva entrare nel territorio del comune di Messina doveva iscriversi alla banca dati.

Abbiamo fatto sintesi dei decreti

Il sindaco ha poi fatto riferimento alle ordinanze per l’emergenza, sia nazionale che regionale che prevedono l’autocertificazione e successivamente anche le disposizioni che hanno impostol’obbligo a chiunque vuol traghettare di motivare il viaggio e poi autoisolarsi. “Il nostro sistema quindi non ha chiesto dati aggiuntivi ma abbiamo messo insieme le varie ordinanze”.

L’esempio della Sardegna

De Luca ha poi preso ad esempio l’ordinanza della Regione Sardegna con la quale si obbliga all’iscrizione e ad una prenotazione 48 ore prima del traghettamento. Provvedimento contro il quale il governo non ha preso decisioni ed anzi è stato confermato il principio in seguito ad un ricorso presentato dal comune di Pula. Il riferimento normativo è stata la compressione di un diritto alla luce della tutela di un interesse più vasto e costituzionalmente protetto come il diritto alla salute. Peraltro è stato lo stesso Consiglio di Stato, il 30 marzo 2020 (10 giorni fa) a confermare l’ordinanza della Regione Sardegna dopo i ricorsi.

Non limita la libertà circolazione

L’ultima doglianza rilevata dal Consiglio di Stato riguarda il fatto che il viaggiatore prima di entrare in Sicilia deve avere un NULLA OSTA, limita la libertà di circolazione. “Mi chiedo allora a cosa servono i decreti del governo? Non impone limiti? Ribadisco oltretutto che l’ordinanza non prevede nè divieto d’ingresso nè fermo per chi entra. Nè abbiamo rispedito indietro nessuno. La verità è che qui si vuol colpire politicamente me. Altre Regioni ed altri comuni sì che hanno limitato la circolazione.

In Sardegna richiesta 48 ore prima

Prendiamo la Region Sardegna che impone a chi vuol imbarcarsi per l’isola a presentare richiesta di AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA 48 ORE PRIMA la partenza. La Regione Sardegna peraltro l’ha attivato sin dal 14 marzo. E’ inoltre il presidente della Regione Sardegna che deve autorizzare il transito in qualità di massima autorità sanitaria. L’istruttoria delle domande è fatta attraverso il dipartimento protezione civile che entro 12 ore dalla partenza decide se dare il via libera o meno. Quindi in Sardegna non si entra se non si segue la procedura. Eppure quest’ordinanza NON E’ STATA IMPUGNATA.

A Capri uguale atto non impugnato

Analoga ordinanza è stata presa dal sindaco di CAPRI. In questo caso non si entra se non si comunicano entro 24 ore tutti i dati compresa la motivazione del viaggio. La richiesta deve essere presentata al comune e non si entra se non c’è l’autorizzazione del sindaco. ANCHE IN QUESTO CASO NON E’ STATA IMPUGNATA.

Come noi Bolzano e Lombardia

Vi potrei citare le ordinanze della Lombardia che il 22 marzo ha chiuso le strutture ricettive con obbligo di chi vi era alloggiato di andarsene entro 72 ore. Infine a Bolzano c’è stata l’ordinanza che ha disposto a chiunque non avesse residenza in Trentino ad andarsene. “Non capisco perchè solo noi siamo stati bloccati e negli altri casi andava tutto bene.

Violazione di privacy?

Ultima contestazione del Consiglio di Stato: la banca dati VIOLA LA PRIVACY. Eppure proprio il decreto Conte ha stabilito la diminuzione di questa tutela in fase d’emergenza. Ieri in Sicilia sono entrati tra traghetti ed aliscafi 635 persone. Di queste 568 erano pendolari per motivo di lavoro. Invece dei 67 viaggiatori restanti dovevano andare in 34 comuni dell’isola. Abbiamo avvisato i sindaci di destinazione affinchè poi si mettessero in autoisolamento. Già per i prossimi giorni si erano già registrate altre persone. Ad esempio domani erano previsti 121 viaggiatori, non pendolari.

“Musumeci adotta la banca dati!”

Sto presentando la richiesta al presidente della Regione Siciliana di adottare lui la banca dati e di fare come ha fatto la Sardegna. Se lo fa questo sistema diventa regionale e potrà riguardare tutti i porti e gli ingressi della Sicilia. Nell’ultima ordinanza che ha fatto Musumeci non ha aumentato le corse sullo Stretto. Poi obbliga ad indossare le mascherine MA CHE FINE HANNO FATTO LE MASCHERINE ARRIVATE DALLA CINA? Perchè non ce ne manda 500 mila visto che sono arrivate domenica mattina e qui non si è visto nulla?

Se resisto rischio la decadenza

Visto che il consiglio dei ministri ha deliberato l’annullamento dell’ordinanza e quindi della banca dati ritengo che entro stasera il presidente Mattarella firmerà il provvedimento. Quindi io o sospendo la banca dati o vado avanti. Se però vado avanti rischio la DECADENZA DA SINDACO. Vi dico che questa strada mi tenta.

Me la faranno pagare

Rischio di diventare una vittima dello stato. Ma in questo caso Messina verrebbe commissariata ed io dovrei affrontare i processi. Sia chiaro, comunque me la faranno pagare. Non voglio fare l’agnello sacrificale, perchè non serve. Io non ho padroni e sanno che qualsiasi attacco mi fanno non ho timori di andare avanti perchè non sono attaccato alla poltrona. Io sono legato al mio popolo. Sospendo la banca dati, mi spiace, spero che Musumeci adotti lo strumento così utile. Mi auguro che lo faccia. Spero ci faccia questo regalo di Pasqua

6 commenti

  1. Deve aver letto con attenzione l’articolo della Signora Brancato.

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  2. filippo Bertino 9 Aprile 2020 16:06

    caro Sindaco sei uno dei pochi che ha mostrato gli attributi…contro questi colletti bianchi!! contro questa classe,diciamo politica, di incompetenti e di dubbia, molto dubbia, qualità morale, civile e del pubblico interesse! Istituzioni latitanti per il benessere della Sicilia e di Messina in particolare…vorrei appoggiarti in toto nella tua battaglia contro questi fantocci! grazie De Luca..io sono di Spadafora

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  3. Tranquillo Cateno, andrà tutto bene

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  4. SALVATORE SERRA 9 Aprile 2020 19:21

    grande CATENO

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  5. GIOVANNI MUSCOLINO 9 Aprile 2020 22:04

    L’Italia scende sino all’ultima punta della Sicilia per prelevare le imposte e le tasse, ma si ferma più su per le infrastrutture, l’alta velocità ecc.ecc. Noi possiamo goderci la ferrovia a unico binario Messina-Catania ecc.

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  6. Carissimo SINDACO De Luca, in Italia non ce spazio x persone valide che sappiamo fare il loro dovere…vedi quanti giovani volano via da Questa nazione..in cerca di valorizzazione….qui vanno avanti raccomandati e mediocri x poterlo gestire..CMQ CARISSIMO SINDACO CE LA FARAI..LA GENTE INTELLIGENTE È CON TE. AUGURI

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