Musica, poesie e riflessioni sul sagrato del Santuario di Bucalo per commemorare tutte le vittime di mafia
S. TERESA – I Giovani dell’Oratorio della Madonna del Carmelo e della Sacra Famiglia hanno partecipato all’iniziativa “Costituzione e Poesia” proposta dal Centro Storico di Varese e accolta sul territorio dal Comitato Jonico dei Beni Comuni che, a sua volta, lo ha esteso a tutte le Parrocchie e le associazione sportive e culturali di S. Teresa.
Alle 17,57 del 23 maggio scorso, all’ora esatta dell’esplosione della strage di Capaci, dopo aver cantato l’inno di Mameli e posto al centro del sagrato del Santuario Madonna del Carmelo il Tricolore, i partecipanti hanno osservato un minuto di rigoroso silenzio in commemorazione del trentennale dell’attentato in cui hanno perso la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie e la scorta.
L’evento è proseguito con tanti momenti di riflessione: sono stati letti e commentati l’articolo 3 e 34 della Costituzione, alternati a canzoni, testi e poesie che hanno ricordato anche altri martiri che hanno donato la propria esistenza per sconfiggere la mafia.
I ragazzi hanno interpretato Peppino Impastato sulle note dei “Cento Passi”, hanno provocato con dei cartelloni sulle note di “Pensa” di Fabrizio Moro, hanno recitato in italiano con “Per Giovanni Falcone” di Alda Merini ed in siciliano con “Cantata contro la Mafia” di Ignazio Buttitta, hanno fatto un inno alla vita con “Che sia Benedetta” di Fiorella Mannoia, hanno espresso il loro disappunto con “Cuore” di Jovanotti.
Don Alessandro De Gregorio, parroco della Sacra Famiglia è intervenuto con delle citazioni di Don Pino Puglisi, assassinato da cosa nostra nel giorno del suo 56° compleanno a causa del suo costante impegno evangelico e sociale e proclamato Beato da Papa Francesco il 25 maggio 2013 sul prato del Foro Italico di Palermo, alla presenza di circa 100.000 fedeli, tra i quali molti dei giovani ed educatori che hanno organizzato questo momento di riflessione.
L’evento si è concluso con l’uscita di scena degli interpreti che hanno lanciato dei palloncini bianchi in cielo in maniera simbolica coinvolgendo il pubblico. La serata è continuata con la celebrazione eucaristica presieduta da Don Ettore Sentimentale ed animata dagli stessi giovani, in cui non sono mancati momenti di preghiera dedicati alle vittime di cosa nostra. Grande partecipazione da parte della cittadinanza che con commozione ha gremito la piazza e subito dopo anche la chiesa. Hanno presieduto spontaneamente alla manifestazione vari esponenti dell’amministrazione comunale sensibili al tema trattato.
