Il sindacato: “concentrare le risorse economiche destinate alla provincia d Messina verso l’Hospital COVID di Barcellona”.
Torniamo a parlare del Covid-Hospital di Barcellona Pozzo di Gotto. Dopo la vicenda degli ultimi giorni, che aveva visto trapelare informazioni sui risultati positivi di alcuni tamponi eseguiti sul personale medico –poi rivelatisi negativi- il sindacato Fials chiede un’indagine ispettiva.
La nota di Fials
In una nota, indirizzata all’assessore regionale alla salute e al coordinatore per l’emergenza dell’area metropolitana di messina, il sindacato sottolinea diverse criticità legate alla gestione della struttura e propone diversi interventi.
«Da circa due mesi –scrive segretario generale Fials Messina, Domenico La Rocca- il personale opera incessantemente in prima linea per assistere e curare solo le persone affette da infezione covid-19 (il reparto di Malattie Infettive con 12 pazienti, il reparto di Pneumologia organizzato su due piani con 17 pazienti al 1° piano ed altrettanti al 2° piano). A quanto pare, qualcosa evidentemente all’Hospital COVID di Barcellona non funziona e gli operatori sin da subito non si sono sentiti sicuri ed hanno percepito improvvisazione nell’organizzazione».
Le criticità individuate
Il sindacato prosegue, sottolineando un’organizzazione poco efficace dei percorsi all’interno della struttura e una fornitura non costante dei “dispositivi di protezione individuale”.
«I Dpi vengono forniti a singhiozzo ed in numero limitato -scrive ancora La Rocca- molto probabilmente i percorsi cosiddetti separati del pulito/sporco individuati non sono così separati e neanche così sicuri, tant’è che da qualche giorno questi percorsi hanno subito un ulteriore modifica. Siamo consapevoli che questa epidemia ha trovato impreparate anche le maggiori organizzazioni specializzate sulle questioni sanitarie ed i sanitari sono sempre stati consapevoli e pronti a svolgere il lavoro per cui hanno studiato e si sono sempre formati, ma siamo altrettanto consapevoli che per affrontare una qualsiasi “guerra contro un nemico sconosciuto” è fondamentale dotare l’esercito delle armi necessarie ed una strategia condivisa. Per questo, come finora abbiamo sempre ribadito –prosegue- è fondamentale che un Hospital COVID sia dotato delle caratteristiche strutturali, strumentali e tecnologiche nonché delle strategie organizzative che consentano agli operatori di lavorare in sicurezza ed ai pazienti di ricevere le cure adeguate».
Carenza di personale medico specializzato
Il sindacato si sofferma poi sulla carenza di personale medico specializzato, vicenda sulla quale nei giorni scorsi era intervenuto lo stesso direttore generale dell’Asp di Messina.
«La sospensione dell’attività di cardiologia e della terapia intensiva, per carenza di personale medico specializzato –scrive ancora La Rocca- sta destando forte preoccupazione in quanto tali specialità sono requisiti fondamentali per una struttura ospedaliera formalmente individuata per la cura della infezione da covid-19».
Concentrare le risorse sul Covid-Hospital di Barcellona
Da qui la proposta del sindacato: “concentrare le risorse economiche destinate alla provincia d Messina verso l’Hospital COVID di Barcellona attraverso il potenziamento strutturale e strumentale considerato il ridimensionamento del numero dei contagi rispetto alle iniziali previsioni per la nostra regione”.
Tra le richieste di Fials, inoltre, anche la “riattivazione dei 2 posti letto di terapia intensiva ed il proseguo dei lavori per la realizzazione degli ulteriori 8 posti come previsto sin dall’inizio”. Si chiede poi di riattivare la cardiologia, assumere maggiore personale specializzato e migliorare la turnazione del personale ospedaliero. In ultima istanza, infine, viene richiesta anche una frequente somministrazione di tamponi su tutto il personale sanitario della struttura.
