I Carabinieri di Milazzo hanno arrestato un latitante ricercato da oltre un anno in ambito europeo, perché accusato di violenza sessuale su una connazionale. L’uomo aveva abbandonato la Romania e si era trasferito a Milazzo con la moglie. Ma la donna non sapeva che prima di lasciare il proprio Paese, suo marito aveva violentato una connazionale. Durante la sua assenza dalla Romania si è svolto il processo nei confronti del ventottenne Nicolai Florin Rusu e il 31 marzo scorso è stata emessa nei suoi confronti la sentenza di colpevolezza per il reato di violenza sessuale. Il 15 aprile è stato spiccato il mandato di cattura europea che ieri è stato eseguito dai Carabinieri di Milazzo.

L’episodio contestato al ventinovenne era stato commesso ad aprile 2007 nel parco della cittadina rumena di Valcea, dove l’uomo, dapo lasciatosi con la fidanzata, avrebbe tentato, con minaccia e violenza, di avere un rapporto sessuale con la vittima, che però era riuscita a divincolarsi ed a fuggire.

Subito dopo il ventinovenne, che nel frattempo si era ricongiunto con la fidanzata, aveva lasciato la Romania e si era stabilito a Milazzo in via Acque Viola insieme alla moglie e alla cognata. Da circa un ventina di giorni ai carabinieri di Milazzo era giunta la segnalazione che il latitante si trovasse nella città del Capo, dove lavorava saltuariamente come operaio. Sono quindi scattate le indagini , che grazie ai continui servizi sugli stranieri, hanno permesso di individuare in poco tempo il ventinovenne che è stato arrestato e portato a Gazzi in attesa dell’estradizione.