Le rappresentaze sindacali aziendali di Cisl, Uil e Ugl Cildi hanno occupato la sala del consiglio di amministrazione dell’Atm.
-Per evitare forme esasperate di protesta che alla fine creano disagio all’utenza, i segretari e i componenti delle Rsa sindacali (assente la Cgil, che però ha dato la proprio disponibilità telefonica) hanno deciso di occupare pacificamente la sala del Cda dell’Atm-. A parlare è Rocco Nostro, segretario provinciale Uil trasporti e autoferrotranvieri, che da poco insieme ai colleghi delle altre sigle sindacali è presente nella sede di via La Farina della municipalizzata guidata da Provvidenti.
-Si tratta di una protesta simbolica – spiega il sindacalista – per riportare l’attenzione su quanto sta accadendo all’interno dell’Atm. Da giorni non sentiamo parlare che di manovre finaziarie, di trasformazione in Spa e si è perso di vista che nonostante le riunioni in prefettura e l’impegno assunto davanti al Prefetto Francesco Alecci, non è stato ancora istituito il tavolo tecnico che avrebbe dovuto istaurarsi i primi di gennaio-.
A rendere ancora più incandescente la situazione, che potrebbe dare forma a nuove astensioni dal lavoro è il mancato pagamento della mensilità di dicembre.
-Non riusciamo ad interagire con il Cda per sapere se sono o meno in pagamento gli stipendi e che sorte devono aspettarsi i lavoratori – conclude Nostro – questa occuapzione speriamo possa portare almeno ad una prima risposta da parte del Cda-.
La decisione di occupare la sala del Cda dell’Atm come si legge nel comunicato diffuso dalla Uil è -maturata per il forte malcontento di tutta la categoria rispetto alla situazione di deriva in cui l’Atm si trova, con l’incognita della retribuzione delle spettanze, il mancato rilancio aziendale e la mancata convocazione di quel tavolo tecnico fortemente voluto dal prefetto Alecci e dalle organizzazioni sindacali per dotare l’azienda di un serio piano industriale in grado di traghettarla verso la costituzione in Spa-.
