Nuovo blitz congiunto di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Polizia Municipale stamattina nell’area dell’ex inceneritore a San Raineri. Il nuovo sopralluogo era stato deciso ieri dal Prefetto Alecci al termine del comitato per l’ordine pubblico, tenutosi in Prefettura.

La ricognizione ha riguardato l’ex inceneritore, l’ex Smeb, l’ex Beton Sud e l’ex Cooperativa Garibaldi. Tre rumeni, fra cui un minore, sono stati fermati nell’area dell’ex inceneritore. Sono stati denunciati per invasione arbitraria di edifici.

Due tunisini sono stati, invece, sorpresi all’interno dell’edificio in disuso dell’ex Beton Sud. Entrambi sono stati arrestati per inosservanza di un decreto di espulsione emesso dal Questore. Gli immobili sono stati liberati anche da suppellettili ed oggetti vari, grazie all’intervento di personale di Messinambiente.

Sono invece tre le persone arrestate e otto quelle denunciate dai Carabinieri dopo il blitz scattato all’alba di lunedì, sempre nella stessa area.

Durante i controlli i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro e quelli della Stazione di Messina Arcivescovado, avevano fermato per accertamenti otto cittadini stranieri, di età compresa tra i 20 ed i 55 anni, che erano stati condotti presso la caserma “Bonsignore”.

Dal riscontro con i dati presenti alla Banca Dati AFIS è emerso che tre degli otto cittadini stranieri sottoposti erano inottemperanti a decreti di espulsione. Otto degli stranieri sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici.