Custodiva in casa una statua rubata. Riconosciuta grazie ad una curiosa coincidenza

Ieri sera gli agenti delle volanti hanno denunciato un pregiudicato di Villaggio Aldisio per ricettazione. Durante una perquisizione in casa del giovane ventinovenne gli agenti hanno trovato un grammo di hascisc, ma la loro attenzione è stata attratta dalla statua in gesso di 1 metro e 10, raffigurante San Pio.

Per sfortuna del pregiudicato, uno degli agenti impegnato nella perquisizione era lo stesso che era intervenuto, il 13 giugno 2007, nella cappella del Policlinico per una denuncia di furto. Il cappellano, padre William, aveva denunciato allora il furto proprio di una statua di San Pio. Segno di riconoscimento inequivocabile dell’opera d’arte, che ha permesso all’agente di riconoscere la statua, era il rattoppo ad una mano, che si era spezzata in precedenza ed era stata sostituita.

Il ragazzo ha detto di averla comprata per strada da un tale di cui non ha saputo dare alcuna descrizione, ma la Polizia lo ha denunciato per ricettazione.