Già accertata la morte di 4 bambini. Nelle strade solo macerie e distruzione, dichiarato lo stato di emergenza nazionale
Si alza il numero delle vittime provocate dal terremoto del sesto grado della scale Richter che alle 3.30 di questa notte ha scovolto l’Abruzzo. Palazzi e strade continuano a sbriciolarsi, più di 40 mila sfollati, dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Un sisma che ha ridotto ad un cumulo di macerie buona parte del capoluogo della regione, l’Aquila, e che è stato avvertito in quasi tutte le zone del centro Italia. «Una situazione drammatica, impossibile da prevedere» per il comandante della protezione civile Guido Bertolaso; per il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che ha immediatamente lo stato di emergenza nazionale ed annullato il viaggio previsto a Mosca, «una delle più grandi catastrofiche degli anni duemila».
Un dramma, quello vissuto in queste ore da migliaia di famiglie di cui abbiamo ugualmente ritenuto giusto dare notizia, sebbene non riguardante la cronaca della nostra città. E questo perchè di fronte alle fotografie ed alle immagini che attimo dopo attimo giungono da quei territori devastati dalla violenza della natura e che lasciano senza parole, i messinesi ritoneranno con la mente a cento anni fa, al dramma vissuto da chi li ha preceduti, e oltre a perdere le parole e splancare gli occhi, rimarranno anche senza respiro.
Una notizia che questa mattina ha gelato anche i corridoi di Palazzo Zanca. Il sindaco Buzzanca ha messo a disposizione del sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, alcune tende da campo e mezzi della protezione civile comunale. Nella lettera trasmessa al primo cittadino del capoluogo abruzzese, Buzzanca ha inoltre confermato di avere disposto l’apertura di un conto corrente postale del Comune di Messina per la raccolta di fondi, e contribuire così all’opera di ricostruzione del territorio e ristabilire al più presto le condizioni di vivibilità delle comunità interessate. Ma si muove anche il consiglio comunale: non è ancora giunta nessuna comunicazione ufficiale ma il presidente Pippo Previti si starebbe occupando di far recapitare una lettera di vicinanza e solidarietà a tutte i consigli dei comuni colpiti.
