L'arma, una 7,65, è dello stesso calibro di quelle utilizzate per tre ferimenti. Sarà sottoposta a perizia balistica
Che vi sia fermento negli ambienti della criminalità messinese lo dimostrano le tante armi e munizioni che la Polizia sta ritrovando in varie zone della città.
Martedì, in una baracca di Maregrosso, gli uomini del commissariato nord avevano sequestrato una calibro 7,65 con proiettili e caricatore.
Ieri la squadra Mobile ha scoperto un’altra arma dello stesso calibro in una baracca di via Cuore di Gesù a Giostra.
La custodiva un manovale con piccoli precedenti, Giacomo Russo, 31 anni. L’ultima raffica di ferimenti avvenuti a Messina ha indotto la Polizia ad aumentare i controlli nelle zone più calde della città.
Dietro il serbatoio dell’acqua, in un vano della baracca, gli agenti hanno trovato una pistola calibro 7,65 con matricola, un caricatore e sei proiettili. Rinvenuto anche un involucro con due cartucce calibro 12. La pistola sarà sottoposta ad esame balistico da parte della Polizia scientifica per stabilire se sia stata utilizzata in recenti fatti di sangue.
Va ricordato che con una calibro 7,65 sono stati feriti ieri il panettiere Giuseppe Giacoppo al villaggio Santo, venerdì scorso Giuseppe Coppolino in piazza San Matteo a Villa Lina e ai primi di luglio il 48enne Giuseppe Cosenza raggiunto da due colpi di pistola allo zigomo e ad un braccio mentre era fermo sulla sua auto sul viale San Martino.
