«Ho accettato il nuovo incarico con entusiasmo perché mi sento parte di una grande famiglia» afferma emozionato il neo-presidente
La paura non è certo ospite gradita in casa di Mariano Nicotra, imprenditore messinese vittima, lo scorso 14 novembre, da oggi neo-presidente dell’Asam, associazione anti-racket di Messina. L’atto intimidatorio concretizzatosi in colpi di pistola sparati contro la vettura di Nicotra, mentre quest’ultimo era in procinto di raggiungere il cantiere di Santa Lucia sopra Contesse dove la sua impresa stava ristrutturando per conto del Comune le Case Arcobaleno, non lo ha fermato nella sua lotta contro l’usura. Un episodio che ha suscitato enorme preoccupazione e sdegno in città e che purtroppo non è tuttavia rimasto isolato poiché a distanza di qualche mese una sorte simile è toccata all’imprenditore Raimondi, proprietario di un’azienda a Giammoro, anch’egli oggi presente alla conferenza organizzata per annunciare la nomina di Nicotra.
A fare gli onori di casa il presidente della Fai (Federazione Italiana Antiracket) Giuseppe Scandurra che ha evidenziato l’importanza dell’associazionismo nel tentativo di debellare il cancro del racket. Una “malattia” che affligge il territorio siciliano ma per la quale negli ultimi anni si è cercato di fare il possibile ottenendo risultati spesso positivi. E la nomina di Nicotra, sottolinea il presidente, né è la testimonianza, la testimonianza di chi, dal lontano 1996, ha deciso di fare fronte comune con le istituzione per tenere testa alla paura delle estorsioni.
«Giorno primo luglio saremo a Roma per presentare ufficialmente il nuovo presidente – afferma Scandurra indicando il “collega” seduto proprio accanto a lui – al ministro degli interni Roberto Maroni, speriamo che possa essere presente tutto il direttivo dell’Asam». La parola passa dunque ad un emozionatissimo Mariano Nicotra che spiega come la decisione di accettare il nuovo incarico sia venuta da sé: «Non la considero una novità, la mia scelta è stata dettata dalla volontà di proseguire quanto fatto dal 1996, continuando dunque ad essere parte attiva della grande famiglia di cui mi sento di essere parte e che non mi ha mai fatto mancare l’apporto necessario per andare avanti anche nei maggiori momenti di sconforto».
E per dare un’idea di come le associazioni anti-racket diano un supporto fondamentale a chi è vittima del racket e di quanto importante sia l’associazionismo, il presidente Scadurra informa di quanto fatto per venire in aiuto dell’imprenditore che qualche giorno fa, la notte precedente l’inaugurazione, ha visto dare alla fiamme la struttura balneare realizzata per la stagione estiva e con essa denaro e speranze: «Questa persona si è rivolta a noi per cercare di trovare una soluzione. Ci siamo subito attivati e siamo riusciti a raccogliere 40 mila euro che sono stati già consegnati al proprietario della struttura che così potrà essere rimessa in piede ed inaugurata. Inaugurazione a cui prenderanno parte le forze dell’ordine e tutti gli esponenti delle associazioni anti-racket presenti sul nostro territorio».
(le foto di Dino Sturiale)
