Due avvisi di conclusione indagini sono stati firmati dal sostituto procuratore Francesca Ciranna per la morte dell’operaio Santo Cacciola, precipitato da un montacarichi durante delle operazioni di trasloco. Il provvedimento ha raggiunto Annamaria Filocamo, titolare dell’impresa di traslochi ed il marito Adolfo Graci che la gestisce con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
L’incidente sul lavoro avvenne il 14 aprile scorso in viale Europa. Cacciola lavorava a chiamata per mantenere la moglie ed i tre figli.
Lo stesso Graci, sentito dal magistrato, spiegò che l’operaio non era stato ancora messo in regola ma che lo avrebbe fatto entro il mese di settembre.
Secondo la ricostruzione degli investigatori Santo Cacciola ed un collega salirono sul montacarichi per raggiungere il balcone al secondo piano. Improvvisamente l’elevatore ha ceduto e Cacciola è precipitato da un’altezza di circa dieci metri, morendo sul colpo. Il collega, Giovanni Cucinotta, intuendo che il montacarichi stava cedendo riuscì a salvarsi aggrappandosi al balcone. Una perizia è stata disposta dal sostituto procuratore Ciranna per stabilire se l’elevatore era perfettamente funzionante e soprattutto se era ancorato correttamente al suolo ed al balcone.
Un’indagine è stata avviata anche dall’Ispettorato del lavoro per accertare la posizione lavorativa di Cacciola.
