Nicola Caramella chiede che la magistratura faccia luce su eventuali errori medici: -Mio figlio aveva forti mal di pancia e gli curavano il mal di orecchi-

Nicola Caramella è un uomo distrutto dal dolore. In questo momento così difficle lo sorregge solo una grande rabbia e la voglia di conoscere la verità. La voglia e forse la necessità di sapere come e perchè sia morto a soli sette mesi Riccardo Alberto, un bambino che fino ad una settimana fa era il ritratto della salute: -E’ vero, mio figlio era sempre stato benissimo. Non aveva mai avuto nessun problema di salute ed era un bambino allegro e sempre sorridente. Pensi che in sette mesi non lo avevo quasi mai sentito piangere. Forse per la prima volta l’ho sentito piangere in questi giorni, durante il ricovero in ospedale. Lui non piangeva mai e invece negli ultimi giorni non aveva mai smesso-.

Nicola Caramella ora vuol sapere cosa sia successo durante i quattro giorni di ricovero al Piemonte. Lui e la moglie sono più che convinti che Riccardo Alberto non sia stato curato correttamente e lo hanno scritto a chiare lettere nell’accorata denuncia presentata in Procura: -Per noi ci sono state negligenze evidenti da parte dei medici, pensiamo che non abbiano fatto tutti gli esami necessari per salvarlo. In quattro giorni gli hanno somministrato solo farmaci come la Tachipirina per curare il mal di orecchie mentre mio figlio dal primo giorno ha avuto un forte mal di pancia. Eppure per il mal di pancia non è mai stato fatto niente-.

Il dolore è ancora troppo forte per poter ragionare a mente fredda e Nicola Caramella per ora ha solo sete di giustizia: -Chiedo giustizia per mio figlio. Adesso voglio solo sapere com’è morto e voglio che venga fatta luce su eventuali errori da parte di chi lo ha curato. Non chiedo niente di più-.