Parla Vincenzo Benedetto: -Non ho colpito De Vivo ma lui non poteva essere lì senza mia autorizzazione-

Parla Vincenzo Benedetto: -Non ho colpito De Vivo ma lui non poteva essere lì senza mia autorizzazione-

Parla Vincenzo Benedetto: -Non ho colpito De Vivo ma lui non poteva essere lì senza mia autorizzazione-

mercoledì 01 Settembre 2010 - 12:36

Il ginecologo ha chiesto di poter incontrare la signora Salpietro ed il piccolo Antonio.

Dottor Benedetto cosa ha detto ai magistrati sulla lite di giovedì mattina?

“Prima di tutto ci tengo a chiedere scusa ai miei colleghi, a quanti lavorano al Policlinico che per via di questa vicenda sono finiti nell’occhio del ciclone. Mi dispiace sia accaduto tutto questo ma presto sarà tutto chiarito. Quanto alla lite ho detto che con il dottor De Vivo non ho avuto alcun contatto fisico ma solo verbale”.

Però De Vivo ha frantumato una vetrina con un pugno

“Prima mi ha lanciato contro una sedia senza colpirmi, poi ha sferrato un pugno contro una vetrina e si è fatto male da solo. Quando gli ho fatto notare che lui lì non poteva starci mi ha urlato: “Non mi rompere i c…….., non mi devi rompere il c…….”

Da cosa è nato questo diverbio con De Vivo?

“Semplicemente dal fatto che io ero di guardia dalle 20,30 di mercoledì alle 8,30 di giovedì e quindi ero il responsabile del reparto. Qualunque tipo d’intervento doveva essere autorizzato da me ma nessuno mi ha chiesto nulla quella mattina”.

Dunque il problema nasce dal fatto che De Vivo non poteva eseguire quel parto?

“Il dottor De Vivo è un assegnista, ha un assegno di ricerca e non può svolgere certe mansioni all’interno del Policlinico”.

Ma tutto questo putiferio è avvenuto in sala parto davanti alla signora Salpietro?

Assolutamente no, tutto è accaduto in una saletta riunioni distante dalla sala parto. Davanti alla signora non è successo proprio niente”.

Ma questo diverbio vi ha impedito di assistere a dovere la signora Salpietro. Ci sono stati dei ritardi che alla fine hanno determinato delle complicazioni alla signora ed al figlio

“Non c’è stato alcun ritardo. Io ho scoperto che stava per essere effettuato un parto alle 8 e la signora ha partorito alle 8,40. Non c’è stato alcun ritardo e non c’è nessun nesso fra la lite e le complicazioni”.

Però ancora lei non ha chiesto scusa alla signora Salpietro

“Scusa? Io spero di poter incontrare al più presto la signora ed il piccolo Antonio per sincerarmi delle loro condizioni e dirle quanto mi dispiace per quello che è accaduto”.

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