Di Pietro a Messina: -Si faccia giustizia per onorare Parmaliana-

Di Pietro a Messina: -Si faccia giustizia per onorare Parmaliana-

Redazione

Di Pietro a Messina: -Si faccia giustizia per onorare Parmaliana-

domenica 09 Novembre 2008 - 21:16

Nell’incontro organizzato per ricordare il professore Adolfo Parmaliana e per parlare di ‘Crisi della giustizia’ è intervenuto anche il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro.

Nel corso del suo intervento il massimo esponente di Idv ha esordito sottolineando che in sala, purtroppo, diverse persone erano presenti più per ascoltare e poi ‘riferire’, piuttosto che per il vero fine dell’iniziativa. Di Pietro ha fatto dunque riferimento all’operato del ministro della giustizia Angelino Alfano, non solo in merito alla questione del Lodo, ma anche sull’attuale gestione del “sistema giudiziario- in Italia ed in particolare sull’operato di una parte della magistratura messinese.

A detta dell’onorevole, è difficile che a Messina possano cambiare le cose fin quando non avverrà uno stravolgimento nelle pubbliche amministrazioni e nella classe giudiziaria. “Per modificare l’andazzo in questa città sono necessari degli ulteriori sforzi, possibili solo grazie all’apporto di avvocati del calibro di Fabio Repici-. Di Pietro ribadisce l’assoluta necessità di aprire un processo sulle denunce lanciate da Parmaliana, anche a seguito di quanto emerso dall’informativa “Tsunami- dei Carabinieri di Barcellona P.g..

“A differenza di altri casi in cui ad essere stato svelato è il rapporto tra mafia e politica, a Messina la collusione è tra politica mafia e magistratura e questa situazione si protrae da 10-15 anni – continua l’ex magistrato. Ho piena fiducia nella procura di Reggio, sono certo che gestirà il caso nella maniera più pulita ed efficace possibile, e che soprattutto riuscirà a farlo in tempi brevi. Da parte mia garantisco che farò il possibile affinché quella ‘mancata’ giustizia che ha portato Parmaliana ad un gesto estremo, possa finalmente essere conquistata-.

Un caso, quello suscitato dalla morte del docente universitario, che riporta alla luce vecchie ‘muffe’, aprendo le coscienze e riproponendo domande del passato che ancora non hanno avuto le legittime risposte. Dobbiamo ancora parlare di quel “Verminaio- coniato da Vendola? Per Di Pietro qualcosa di losco ancora c’è e deve essere rivelato, con tutti i mezzi possibili e ognuno mettendoci del proprio.

Il parlamentare, dopo Palermo e Messina, ha terminato a Catania il suo tour siciliano per sostenere la raccolta firme contro il Lodo Alfano: “Un’altra anomalia tutta italiana – ha concluso. Necessaria questa battaglia per una legge incostituzionale che consideriamo inaccettabile-.

Elena De Pasquale – Emanuele Rigano

Foto Dino Sturiale

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