Una questione trasversale che interessa anche la nostra provincia
Ancora questione rifiuti a tenere banco in Italia e anche in Sicilia, stavolta con una nota del deputato di Italia dei Valori Domenico Scilipoti che definsce “indecente la legittimazione dei termovalorizzatori a fronte delle notizie allarmanti che provengono da tutta Italia e che accomunano Palermo, Ischia ed Acerra in un guazzabuglio di responsabilità specifiche e dirette-.
-Con rigorosa tempistica – scrive Scilipoti – dato l’arrivo della stagione estiva, il Governo italiano offre una straordinaria cartolina di benvenuto indirizzata al flusso turistico estero. La presenza di rifiuti speciali pericolosi nelle acque costiere di Ischia e l’ammasso di spazzatura in diversi centri urbani come Palermo assumono il ruolo di cartina di tornasole dello stato di abbandono, di interventi approssimativi e posticci, sempre e comunque a danno fatto”.
“Tra una presa di distanza ed un silenzio complice – prosegue il deputato IDV – l’unica misura concreta è l’invio di militari chiamati agli straordinari nel ruolo sempreverde di -esercito della salvezza. Qualcuno dovrà forse informare il sindaco di Palermo che non basterà né la vicinanza e l’affetto del presidente Berlusconi a risolvere il problema né l’intervento del fotogenico Ministro Prestigiacomo. Strumentalizzare il problema per la sponsorizzazione di nuovi inceneritori – conclude Scilipoti – è l’estremo e misero tentativo di occultare le nefandezze di pessime gestioni che vedono diretta responsabilità politica unita a pervicace insistenza su prospettive spacciate come risolutive-.
Una emergenza, quella della gestione dei rifiuti, che è avvertita anche nella nostra Provincia con l’ormai nota querelle sulla discarica di Mazzarrà S.Andrea. E’ il sindaco di Furnari Salvatore Lopes a scrivere alle istituzioni territoriali e sanitarie locali in seguito alla procedura di autorizzazione AIA per il progetto di ampliamento della discarica di rifiuti solidi urbani sita nel Comune di Mazzarrà S. Andrea.
Lopes in seguito alla seduta del tavolo tecnico svoltasi il 29 maggio scorso in Prefettura, convocato in seguito alla protesta dello stesso che ha effettuato per otto giorni lo sciopero della fame, ha appreso che sono stati rilasciati i relativi pareri favorevoli di competenza degli Organi Istituzionali sul progetto di ampliamento della suddetta discarica. Lopes ritiene irresponsabile rilasciare pareri favorevoli su una discarica che si trova ai margini di un torrente, ove insistono le falde acquifere che alimentano la rete idrica del centro abitato di Furnari. “Ritenendo – scrive Lopes – altrettanto irresponsabile che pareri ed autorizzazioni possano essere rilasciati per una discarica che dista meno di 150 metri dalle prime abitazioni del centro abitato di Furnari e ritenendo, inoltre, eventuali fenomeni di inquinamento ambientale ed in particolare delle falde acquifere che si dovrebbero verificare in futuro e/o l’insorgenza di problemi sanitari sulla popolazione saranno imputabili direttamente agli Enti che hanno rilasciato pareri ed autorizzazioni, in merito all’attività della suddetta discarica” il sindaco di Furnari chiede all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente Servizio II, copia dei pareri rilasciati dall’Asl 5, dalla Provincia regionale di Messina, dall’ARPA Sicilia e il verbale della conferenza di servizi svoltasi sull’argomento, oltre al decreto di autorizzazione sul progetto di ampliamento della discarica.
Non resta con le mani in mano dunque il sindaco del centro nebroideo e non si escludono nelle prossime settimane altre azioni di protesta volte a scongiurare quella che a detta degli abitanti di Furnari è assimilabile ad una vera e propria “emergenza ambientale”.
