Il fatto che i rifiuti non li voglia nessuno non è un mistero, nemmeno quando vi sono dei nostri connazionali che stanno patendo per non trovarsi “immersi- nella spazzatura.
Anche nella nostra Regione l’attenzione sull’argomento è alta e, se da un lato la Codacons minaccia addirittura lo sciopero della fame dei propri iscritti qualora i rifiuti della Campania dovessero essere stornati in Sicilia, dall’altro il Governo assicura che al più presto verranno realizzati i termovalorizzatori.
Ma c’è anche chi fa di più! Dalla provincia di Messina, più precisamente da Torrenova, il Cnr sta mettendo a punto la sperimentazione di un nuovo sistema di smaltimento denominato Thor.
Ideato assieme alla Società Assing spa di Roma, il suddetto macchianrio riesce a ridurre la spazzatura sino a farla arrivare a dimensioni microscopiche; il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e paragonabile ad un carbone di buona qualità.
Thor – secondo quanto reso noto dai ricercatori del Cnr – permette di recuperare e raffinare tutti i rifiuti e trasformarli in materiali da riutilizzare e in combustibile dall’elevato potere calorico, senza passare per i cassonetti separati della raccolta differenziata.
L’impianto è completamente autonomo: consuma infatti parte dell’energia che produce e il resto lo cede all’esterno. Il primo impianto Thor, quello di Torrenova, riesce a trattare fino a otto tonnellate l’ora e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del trattamento.
Inoltre è stato progettato anche come impianto mobile, utile per contrastare le emergenze e in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti velocemente.
L’impianto entrerà in funzione a Torrenova verso fine mese, dopo un primo periodo di sperimentazione svolto a Messina.
