Il Tar respinge il ricorso della Molini Gazzi: l'iter per la concessione edilizia rimane sospeso

Il Tar respinge il ricorso della Molini Gazzi: l’iter per la concessione edilizia rimane sospeso

Il Tar respinge il ricorso della Molini Gazzi: l’iter per la concessione edilizia rimane sospeso

giovedì 04 Giugno 2009 - 13:47

Secondo il giudice non sussistono «motivi di censura» al provvedimento degli uffici comunali, che avevano rilevato «non solo carenze documentali, ma nche una serie di inosservanze alle disposizioni del Regolamento edilizio e del Prg»

I sigilli non ci sono più, ma i lavori per la realizzazione di un complesso edilizio al posto dello stabilimento dei Molini Gazzi non partiranno. E’ stato respinto, infatti, il ricorso che l’azienda aveva presentato al Tar contro i provvedimenti con i quali il Comune aveva sospeso l’iter della concessione edilizia. Secondo i legali della proprietà, Amalfa e Catalioto, il termine poteva essere interrotto solo entro 30 giorni dalla richiesta di concessione, cosa che non è avvenuta, ed essendo trascorsi 120 giorni dal ricevimento dell’istanza, la domanda doveva ritenersi definitivamente accolta.

Il Tar, invece, ha tenuto in considerazione il fatto che «l’ufficio tecnico del Comune di Messina non ha rilevato solo carenze documentali, ma ha, altresì, contestato una serie di inosservanze alle disposizioni del Regolamento Edilizio Comunale e del Piano Regolatore Generale», ritenendo che, «ad un esame sommario, proprio della fase cautelare, i motivi di censura non appaiono, allo stato, supportati da sufficiente fumus boni iuris e che comunque, allo stato attuale, nel bilanciamento delle esigenze cautelari è prevalente quello alla conservazione dello stato dei luoghi». Conservazione dello stato significa che l’iter per la concessione edilizia rimane sospeso.

Ricordiamo che il 22 maggio scorso il Tribunale del Riesame aveva disposto il dissequestro dell’area, un mese dopo che la Polizia municipale aveva apposto i sigilli alla fabbrica. Nello stesso giorno del dissequestro, i sostituti procuratori Adriana Sciglio e Fabrizio Monaco avevano inviato due avvisi di garanzia a Francesco Pulejo, commissario liquidatore della Molini Gazzi, e a Luciano Taranto, progettista-responsabile dei lavori di costruzione del complesso edilizio, con le ipotesi di reato di -violazione edilizia- e -insussistenza dei beni-.

(foto Dino Sturiale)

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