Davanti al gup gli imputati che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Un anno di reclusione al prof. Raffaele Tommasini, consulente giuridico del Rettore, ma anche per altri tre docenti

Il gup Massimiliano Micali ha deciso sei condanne ed un’assoluzione per gli imputati che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato nel procedimento scaturito dall’inchiesta sui concorsi alla Facoltà di Veterinaria e sulla gestione dei fondi regionali.

Il gip Massimiliano Micali ha inflitto un anno di reclusione al professor Raffaele Tommasini (nella foto), a Francesco Naccari, Maria Grazia Pennisi e Marisa Masucci, tutti docenti, un anno e 4 mese ai ricercatori Mirko Paiardini e Barbara Cervasi. Assolta per non aver commesso il fatto la professoressa Concetta Bennati.

L’inchiesta, avviata dai sostituti Antonino Nastasi ed Adriana Sciglio, nel luglio dello scorso anno aveva portato all’arresto di 5 persone ed alla sospensione dalle funzioni per due mesi del Rettore Franco Tomasello.

Il Rettore, con l’accusa di tentata concussione, sarà giudicato il 5 marzo prossimo insieme con altri 22 imputati compreso l’ex preside di Veterinaria, Battesimo Macrì.

Secondo l’accusa il concorso di Veterinaria incriminato sarebbe stato condizionato per favorire il figlio dell’ex preside Macrì. Sotto inchiesta anche la gestione dei laboratori scientifici a veterinaria dei progetti Ilo e Lipin, avviati grazie a finanziamenti regionali.